Home » Medicina » Alimentazione » Consumare troppa carne rossa favorisce infertilità e tumore alla prostata
Recenti studi dimostrano che l’alimentazione ha un ruolo cruciale nella salute sessuale maschile. Un lavoro condotto dall’Università Telematica San Raffaele Roma, in collaborazione con l’Irccs San Raffaele, rivela come abitudini alimentari comuni tra gli uomini possano avere conseguenze significative non solo sulla salute generale ma anche sulle relazioni intime. È il caso della carne rossa che può provocare infertilità e tumore alla prostata se consumata in maniera eccessiva.
Gli uomini tendono infatti a preferire cibi ad alto contenuto di grassi e proteine animali, come carni rosse e lavorate, e a consumarli in maniera sregolata, spesso in tarda serata o fuori casa. Questi comportamenti, secondo gli esperti della Società Italiana di Andrologia, aumentano il rischio di obesità, diabete e patologie cardiovascolari, tutti fattori che minano la salute sessuale.
Una dieta ricca di vegetali può, invece, ridurre tali rischi. Uno studio della New York University e della Harvard T.H. Chan School of Public Health, pubblicato su Cancer, ha evidenziato che gli uomini che consumano più frutta e verdura godono di una salute sessuale migliore, riportando un incremento del benessere sessuale e ormonale fino al 13%. Lo studio ha preso in esame 3.500 uomini con diagnosi di tumore alla prostata e ha dimostrato che una dieta vegetale può anche ridurre il rischio di disfunzione erettile.
Il corretto regime alimentare è spesso difficile da mantenere, ma è possibile ricorrere a integratori come il drolessano, sviluppato da Sia e dall’Università di Catanzaro. Questo integratore combina il licopene del pomodoro, il tè verde, il cardo mariano e il sulforafano dei broccoli per sostenere la salute della prostata e prevenire disfunzioni sessuali.
Le abitudini alimentari notturne costituiscono un ulteriore rischio per la salute metabolica. Mangiare in tarda serata compromette il ciclo naturale del metabolismo, aumentando il rischio di obesità. Sincronizzare i pasti con i ritmi biologici – concentrando l’assunzione calorica nella prima parte della giornata, quando i livelli di cortisolo sono più elevati – può contribuire a mantenere un peso sano e a migliorare la salute generale e sessuale.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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