Uno studio prova a dare una risposta
Il mito dei 10.000 passi al giorno è stato sfatato: ne bastano due o tremila di meno per tenersi in forma. Ma quanto conta davvero il numero di passi rispetto al tempo che spendiamo in attività fisica per proteggerci dalle malattie? Uno studio ha cercato di rispondere a questa domanda.
Quanto bisogna camminare per tenersi in forma
Da un lato ci sono i passi, dall’altro il tempo settimanale dedicato all’allenamento, sia esso leggero o intenso. Quando si parla di longevità, questi due indicatori sono essenzialmente intercambiabili. L’importante è fare movimento, adattando l’attività al proprio stile di vita e alle proprie capacità. “Il concetto di movimento è diverso per ognuno di noi, e quasi tutte le forme di movimento sono benefiche per la nostra salute – afferma Rikuta Hamaya, autrice principale dello studio del Brigham and Women’s Hospital -. Ecco perché è importante che le linee guida sull’attività fisica offrano vari modi per raggiungere gli obiettivi”.

Quanti passi fare per stare in forma
I ricercatori hanno monitorato l’attività fisica di oltre 14.000 donne anziane utilizzando dispositivi indossabili come Fitbit. Nel corso di nove anni di follow-up, hanno scoperto che le partecipanti più attive, sia in base ai passi compiuti che ai minuti di esercizio fisico da moderato a intenso, avevano un rischio significativamente più basso di morte o di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto alle più sedentarie. Il dato interessante è che non importava se si ottenevano migliori risultati attraverso il conteggio dei passi o il tempo trascorso a fare esercizio: i benefici in termini di longevità erano praticamente identici con entrambi i parametri. “Per alcuni, soprattutto i più giovani, l’esercizio fisico può includere attività come tennis, calcio, passeggiate o jogging, che possono essere monitorate facilmente con i passi – spiega Hamaya -. Per altri, può trattarsi di gite in bicicletta o nuoto, dove è più semplice monitorare la durata dell’esercizio”.
Quanti passi al minuto per una buona camminata
Allora, cosa fare? La risposta è personale: si può contare sui fitness tracker e puntare a 7.000 passi al giorno, oppure usare un cronometro per raggiungere i 150 minuti settimanali di esercizio moderato (come la camminata veloce) o i 75 minuti di esercizio vigoroso (come la corsa) raccomandati dall’OMS. L’importante è trovare un approccio all’attività fisica che si adatti alle proprie possibilità e attenervisi. Il segreto per vivere a lungo non sta nel modo in cui misuriamo l’allenamento quotidiano, ma nella costanza nel portarlo avanti nel tempo.