Cos’è l’inflammaging negli anziani
Con l’avanzare dell’età, la depressione assume caratteristiche diverse rispetto a quelle osservate nei giovani. Negli anziani, i sintomi sono spesso accompagnati da malesseri fisici, un rallentamento generale e problemi cognitivi. Questo quadro clinico è strettamente legato all’infiammazione cronica di basso grado, un processo infiammatorio silente che accompagna l’invecchiamento e che gli esperti chiamano “inflammaging”. Il professor Marco Colizzi, psichiatra all’Università di Udine, ha recentemente sottolineato come l’inflammaging giochi un ruolo chiave nella manifestazione della depressione negli anziani, aumentando il rischio di patologie neurologiche e cognitive.
Quali sono le conseguenze sistemiche dell’infiammazione cronica
L’infiammazione cronica di basso grado non si limita a danneggiare il sistema nervoso centrale, ma coinvolge anche altri apparati del corpo, come i vasi sanguigni, i muscoli e gli organi vitali come cuore, fegato e reni. Il professor Colizzi spiega che rispetto alla depressione giovanile, la forma che si manifesta in età avanzata è più associata a un aumento della mortalità, dovuta a un invecchiamento accelerato dei vasi sanguigni. Questo processo favorisce inoltre il rischio di deterioramento cognitivo, portando non solo alla depressione, ma anche a gravi malattie degenerative.

Quanto conta l’infiammazione nella depressione
L’infiammazione è una risposta naturale del corpo a infezioni o lesioni. Tuttavia, quando diventa cronica, può danneggiare la barriera emato-encefalica, consentendo il passaggio di molecole infiammatorie nel cervello. Questo processo, chiamato neuroinfiammazione, è spesso alla base di disturbi mentali come la depressione e il declino cognitivo. Alcuni studi hanno rilevato livelli elevati di marcatori infiammatori nel sangue di persone con depressione, associati a sintomi come stanchezza e perdita di interesse. Anche patologie come il disturbo bipolare e la schizofrenia mostrano correlazioni con l’infiammazione cronica.
Quali stili di vita adottare per ridurre l’infiammazione
Secondo Colizzi, è possibile prevenire o ridurre l’infiammazione cronica adottando uno stile di vita sano. L’attività fisica regolare, anche solo una passeggiata quotidiana, può abbassare i livelli di infiammazione nel corpo. Gestire lo stress, attraverso tecniche come la meditazione e la respirazione profonda, è altrettanto importante per ridurre i marcatori infiammatori. Anche il sonno gioca un ruolo cruciale: dormire bene permette al corpo di riparare i danni cellulari accumulati durante la giornata. Infine, una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti e grassi sani, contribuisce a combattere l’infiammazione e a preservare la salute mentale e fisica con l’avanzare dell’età.