Una nuova specie e un nuovo genere di pterosauri, denominati Melkamter pateko, sono stati recentemente descritti in uno studio pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science. Questo pterosauro, risalente all’era del Giurassico inferiore (vale a dire circa 184-174 milioni di anni fa), è considerato il più antico rappresentante del gruppo degli pterosauri monofenestrati, un sottogruppo che precede la comparsa degli uccelli come dominatori dei cieli.
I resti di un Melkamter pateko sono stati rinvenuti nella formazione geologica del Canadon Asfalto, nella località di Queso Rallado, in Argentina. Tra i reperti studiati figurano un cranio parziale, due denti associati e altri frammenti ossei postcranici. Questi elementi hanno permesso ai paleontologi di identificare un esemplare che anticipa di 8-10 milioni di anni la comparsa del più antico pterosauro monofenestrato finora noto a livello mondiale.
Accanto ai resti del Melkamter pateko è stato rinvenuto un dente isolato appartenente a uno pterosauro pterodattiloide ctenochasmatide. Quest’ultimo è un rettile volante più arcaico, sebbene la specie esatta non sia stata determinata.
Il ritrovamento di questa nuova specie di pterosauri getta nuova luce sull’evoluzione degli pterosauri, rettili volanti iconici del periodo Mesozoico e spesso rappresentati nelle ricostruzioni artistiche di quel periodo. Il Melkamter pateko permette di comprendere meglio l’adattamento e la diversificazione dei monofenestrati, contribuendo a colmare lacune nell’albero genealogico di questi animali preistorici.
Negli ultimi anni, l’Argentina si è affermata come una delle regioni più ricche di reperti fossili, soprattutto per i grandi rettili del Mesozoico. Scoperte come questa sottolineano l’importanza di questa area per la paleontologia, confermando il ruolo centrale della formazione Canadon Asfalto nello studio dell’evoluzione dei vertebrati preistorici. Inoltre, l’individuazione di questa nuova specie testimonia l’enorme biodiversità esistente nel Giurassico inferiore e il potenziale ancora inesplorato dei depositi fossiliferi argentini.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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