Un team di ricercatori dell’Università di Bologna apre nuove frontiere sulla psicologia e sulla nostra capacità di comprenderci reciprocamente attraverso il linguaggio delle espressioni facciali. Il Centro Studi e Ricerche in Neuroscienze Cognitive dell’Università di Bologna ha condotto un esperimento che ha portato a risultati inediti. Collaborando con l’Università di Torino e l’Ospedale San Camillo IRCCS di Venezia. Questa tecnica, di recente pubblicazione su Nature Communications, si concentra su un settore cruciale del cervello responsabile del riconoscimento delle emozioni. Si dimostra così la possibilità di potenziarne la funzionalità attraverso la plasticità cerebrale.
Per sondare le profondità del riconoscimento delle emozioni nei volti umani, in campo della psicologia, i ricercatori hanno messo in luce il solco temporale superiore (STS) e le aree visive precoci (V1/V2) del cervello. L’area STS, focalizzata sull’analisi di segnali biologicamente rilevanti come le espressioni facciali, è stata il fulcro dell’indagine. D’altra parte, le aree V1/V2 sono responsabili della percezione visiva basilare. Questo approccio ha permesso di comprendere meglio come il cervello elabora ed interpreta le emozioni altrui. Le persone che si sono sottoposte allo studio hanno accettato di visionare ad una velocità impressionante una serie di volti, di cui dovevano riconoscerne le espressioni e le emozioni.
Attraverso una stimolazione magnetica transcranica (TMS) innovativa e sincronizzata su entrambe le regioni cerebrali, il team ha mirato a potenziare la plasticità neurale tra il solco temporale superiore (STS) e le aree visive precoci (V1/V2). Questa tecnica, che ha rafforzato principalmente le connessioni indirette tra le regioni cerebrali coinvolte, ha dimostrato un notevole aumento nella capacità umana di riconoscere ed interpretare le emozioni negli altri. Un passo avanti rivoluzionario nel campo della neuroscienza cognitiva, questa scoperta ci avvicina ulteriormente alla comprensione profonda delle emozioni umane e dell’empatia.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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