Durante la pubertà vegetale, le piante rallentano la crescita delle foglie per concentrare l’energia nello sviluppo degli organi riproduttivi. Questo spostamento di nutrienti dalle foglie ai frutti e ai semi è essenziale per la produzione di alimenti di alta qualità. Tuttavia, proprio come negli esseri umani, le piante non raggiungono questa fase tutte nello stesso momento. Anche con condizioni ambientali identiche, come terreno, temperatura, umidità e luce, il momento della transizione può variare significativamente da una pianta all’altra.
Per comprendere meglio i fattori che influenzano la tempistica della pubertà vegetale, un team di ricercatori dell’Università di York ha studiato l’Arabidopsis thaliana, una pianta simile a colture come cavoli e broccoli. Gli esperimenti, condotti in condizioni altamente controllate, hanno rivelato che, nonostante le piante avessero la stessa età cronologica, mostravano differenze significative nei tempi della transizione. Lo studio, pubblicato sulla rivista The Plant Cell, ha individuato cambiamenti genetici specifici associati a questa fase critica.
La scoperta dei cambiamenti genetici legati alla pubertà vegetale apre nuove prospettive per l’agricoltura. Controllando questi fattori, potrebbe essere possibile migliorare l’uniformità e la qualità delle colture, portando a piante che raggiungono la maturità riproduttiva in modo più sincronizzato. Come afferma Daphne Ezer, autrice principale dello studio, “il nostro lavoro potrebbe rappresentare un passo importante verso l’ottimizzazione delle colture per soddisfare meglio le esigenze alimentari future”.
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© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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