Per proteggere il cuore dopo un infarto, è essenziale adottare uno stile di vita sano. “Modificare il proprio stile di vita è il primo obiettivo”, spiega Fabrizio Ammirati, direttore dell’Unità operativa complessa dell’ospedale Grassi di Ostia (Roma). Tra i cambiamenti chiave vi è l’astensione assoluta dal fumo, inclusa la sigaretta elettronica, e la graduale ripresa delle attività quotidiane. Ammirati consiglia un programma di esercizio fisico regolare: almeno 3-4 ore a settimana di attività aerobica moderata, come 45 minuti di camminata a passo svelto tre volte alla settimana. Anche l’attività sessuale dovrebbe essere moderata, evitando eccessivi stress emotivi. Una dieta mediterranea equilibrata è cruciale, e in caso di difficoltà nel gestirla o di peso eccessivo, può essere utile consultare un dietologo. Inoltre, l’uso di dispositivi indossabili come smartwatch può motivare ulteriormente a mantenere attivo lo stile di vita.
Oltre a modificare il proprio stile di vita, l’aderenza alle terapie prescritte è fondamentale per prevenire ulteriori complicazioni post-infarto. “Assumere quotidianamente le terapie per i tempi prescritti è il secondo obiettivo“, sottolinea Ammirati. È importante monitorare regolarmente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, almeno tre volte a settimana, e registrare i valori su un quaderno per i primi 20-30 giorni. Nel caso di diabete, il monitoraggio della glicemia e i controlli diabetologici periodici sono essenziali per mantenere i valori di emoglobina glicata sotto controllo. Anche i livelli di colesterolo LDL devono essere mantenuti al di sotto di 55 mg/dL, con esami del sangue di controllo a 20 giorni dalla dimissione ospedaliera.
Il terzo aspetto cruciale per evitare recidive post-infarto riguarda i controlli medici regolari. “La prima visita di controllo deve essere effettuata 30 giorni dopo la dimissione“, suggerisce Ammirati, sottolineando l’importanza di stabilire un calendario di accertamenti successivi. Questi controlli possono essere effettuati anche tramite televisita, un’opzione comoda che consente di mantenere un monitoraggio costante senza doversi recare fisicamente in ospedale. Queste tre direttive – stile di vita sano, aderenza alle terapie e controlli regolari – costituiscono la base per una efficace prevenzione delle recidive post-infarto.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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