In Italia, oltre un terzo della popolazione non pratica alcun tipo di attività fisica, una situazione che incide negativamente sulla salute generale, soprattutto per chi è affetto da diabete di tipo 2. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di svolgere almeno un’ora di attività fisica al giorno, preferibilmente suddivisa in cinque sessioni settimanali di esercizi aerobici (camminata, nuoto, corsa) e due sessioni di resistenza (sollevamento pesi, allenamento con elastici) per stimolare la massa muscolare. Anche attività leggere come lo yoga e l’aquagym sono utili, soprattutto per le persone anziane o in fase di recupero fisico.
Per chi soffre di diabete di tipo 2, è cruciale seguire un piano alimentare bilanciato, ricco di carboidrati complessi (come pasta e riso integrale), proteine magre (come pollo e legumi) e grassi insaturi (olio extravergine d’oliva, avocado). Frutta e verdura di stagione, ricche di fibre, aiutano a mantenere i livelli di zucchero nel sangue più stabili. Anche gli edulcoranti possono essere utili, poiché consentono di ridurre l’apporto di zuccheri senza rinunciare al gusto. Prima e dopo l’attività fisica, è consigliato monitorare i livelli glicemici e pianificare spuntini a base di carboidrati e proteine per evitare ipoglicemie.
L’attività fisica regolare apporta numerosi benefici a chi soffre di diabete di tipo 2. Oltre a favorire il controllo del peso e la riduzione dell’obesità, migliora il metabolismo del glucosio e riduce la resistenza all’insulina, un fattore chiave nel diabete di tipo 2. “L’esercizio fisico aumenta l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari e svolge un’azione antinfiammatoria, riducendo l’infiammazione cronica”, spiega il professor Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello Sport. Gli studi dimostrano che sia l’attività aerobica sia quella di resistenza migliorano il controllo glicemico e possono abbassare l’emoglobina glicata, un indicatore importante per la gestione della malattia. Integrare sport e alimentazione sana rimane dunque una strategia essenziale per chi soffre di diabete tipo 2. Consultare medici e specialisti permette di sviluppare piani personalizzati e sicuri per ottenere i migliori risultati, migliorando salute e qualità della vita.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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