La percentuale di tumori al seno legata al grasso corporeo è più alta del previsto
Il grasso corporeo è una riserva energetica che il corpo accumula sotto forma di tessuto adiposo. È essenziale per il funzionamento di vari processi fisiologici, ma un eccesso può aumentare il rischio di malattie come il diabete e alcuni tipi di tumore, inclusi quelli al seno in postmenopausa. Mantenere una percentuale di grasso corporeo equilibrata è cruciale per una buona salute. La ricerca, guidata da Verónica Dávila-Batista dell’University of Las Palmas de Gran Canaria, ha confrontato l’Indice di Massa Corporea (IMC) con il CUN-BAE, una misura del grasso corporeo che considera età e sesso. I risultati hanno dimostrato che l’IMC, comunemente usato, potrebbe non essere un indicatore preciso, soprattutto nelle donne anziane. Infatti, il CUN-BAE ha mostrato che una percentuale di grasso corporeo superiore al 45% aumenta notevolmente il rischio di sviluppare un tumore al seno in postmenopausa.
I dati parlano chiaro: obesità e cancro sono strettamente legati
L’indagine ha coinvolto oltre 2.000 donne spagnole in postmenopausa, alcune con tumore al seno e altre senza. I risultati hanno rivelato che un IMC inferiore a 25 era più comune tra le donne senza tumore (45%) rispetto a quelle malate (37%). Ma è stata la percentuale di grasso corporeo, misurata con il CUN-BAE, a fare la differenza: il 53% delle donne con cancro al seno aveva un CUN-BAE pari o superiore al 40%, rispetto al 46% del gruppo di controllo.
Le implicazioni per la prevenzione del cancro al seno
Questa ricerca evidenzia l’importanza di utilizzare misure più accurate del grasso corporeo, come il CUN-BAE, per valutare il rischio di cancro al seno. Ridurre il grasso corporeo potrebbe essere cruciale per prevenire molti casi di tumore, soprattutto nelle donne in postmenopausa. Un IMC basso non è sufficiente a garantire una protezione efficace, se non viene considerata la percentuale complessiva di grasso corporeo.
