Jeff Bezos ha rilanciato la sua sfida spaziale a Elon Musk annunciando per ottobre 2024 il volo inaugurale del razzo riutilizzabile New Glenn, sviluppato dalla sua compagnia Blue Origin.
Come si chiama il razzo di Elon Musk
Il New Glenn è diretto concorrente dei razzi Falcon Heavy e Starship di SpaceX, di proprietà di Musk. Il lancio, previsto per non prima del 13 ottobre da Cape Canaveral, in Florida, sarà parte della missione marziana della NASA chiamata “Escapade” (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers). L’obiettivo della missione è studiare l’interazione tra il vento solare e la magnetosfera di Marte.
Come si chiama il razzo di Jeff Bezos
Il New Glenn prende il nome da John Glenn, il primo astronauta americano a orbitare attorno alla Terra nel 1962, ed è uno dei razzi più grandi e potenti mai costruiti. Con un’altezza di 98 metri, è in grado di trasportare carichi fino a 45 tonnellate in orbita terrestre bassa. Il razzo è caratterizzato da un primo stadio riutilizzabile, che tornerà sulla Terra per atterrare su una piattaforma nell’Oceano Atlantico dopo il completamento della missione.
Durante il volo inaugurale, il New Glenn lancerà il primo dei due orbiter della missione Escapade, progettata per approfondire la conoscenza del comportamento del vento solare su Marte. Oltre alla NASA, il razzo ha già attirato l’interesse di diversi clienti commerciali, tra cui Telesat, Eutelsat e Amazon, la stessa azienda fondata da Bezos.
Quando sarà il prossimo lancio di Starship
In futuro, il New Glenn sarà utilizzato anche per missioni più ambiziose, come il posizionamento del lander Blue Moon di Blue Origin in orbita lunare nell’ambito della missione Artemis 5. In parallelo, il concorrente di Blue Origin, SpaceX, utilizzerà una versione modificata del suo razzo Starship per far atterrare i primi astronauti sulla Luna nella missione Artemis 3, attualmente prevista per settembre 2026. Questa competizione tra le due aziende riflette l’intensa rivalità nel settore spaziale, con entrambi i miliardari che puntano a conquistare nuove frontiere nello spazio.
