Con un aumento di temperatura globale di +1,58°C rispetto ai livelli preindustriali, il mese di marzo 2024 si attesta come il più caldo mai registrato.
L’aumento delle temperature globali ha conseguenze devastanti sull’ambiente e sulla vita umana, con fenomeni estremi come ondate di calore, siccità, inondazioni e incendi boschivi che si intensificano. Il marzo del 2024 ha segnato un punto di non ritorno per quanto riguarda il riscaldamento globale, con temperature che hanno superato di gran lunga i livelli preindustriali. Questo nuovo record conferma una tendenza preoccupante che si protrae da mesi, con conseguenze sempre più gravi sull’ambiente e sulla vita umana.
Attualmente la temperatura media del nostro Pianeta si aggira intorno ai 15 gradi centigradi. Il Climate Change Service (C3S) dell’osservatorio europeo Copernicus ha annunciato che la temperatura media di marzo 2024 è stata di 1,68°C superiore a quella di un normale marzo nel periodo preindustriale (1850-1900). Questo incremento record si aggiunge all’aumento complessivo di +1,58°C registrato negli ultimi dodici mesi, superando il limite di 1,5°C fissato dall’Accordo di Parigi.
Per riscaldamento globale si intende il riscaldamento climatico che porta le temperature del nostro pianeta ad alzarsi. Questo surriscaldamento globale sta minacciando la vita marina, portando a condizioni meteorologiche più estreme e riducendo l’assorbimento delle emissioni di gas serra nei mari. Inoltre, ha conseguenze dirette sulla disponibilità di risorse vitali come l’acqua potabile, con gravi carenze idriche che colpiscono diverse regioni del mondo.
La temperatura media annua della Terra si aggira intorno ai 15°C.
l periodo 2011-2020 è stato il decennio più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,1ºC al di sopra dei livelli preindustriali nel 2019. Il riscaldamento globale indotto dalle attività umane è attualmente in aumento a un ritmo di 0,2ºC per decennio.
Con il persistere del fenomeno El Niño e l’eventuale sviluppo del fenomeno opposto, La Niña, le prospettive per il futuro rimangono incerte, ma il rischio di ulteriori record di calore è alto.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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