La preparazione delle imprese contro i rischi di cybersecurity è ritenuta comunque fondamentale: il 63 per cento dei responsabili della sicurezza dichiara che un incidente di Cybersecurity sarebbe in grado di interrompere l’attività nei prossimi 12-24 mesi. Il 94 per cento delle aziende prevede quindi di aumentare il budget per la Cybersecurity nei prossimi 12 mesi. Questi i risultati con focus sul nostro paese della ricerca Cisco Cybersecurity Readiness Index Readiness Index 2024 condotta su 8.000 responsabili della sicurezza provenienti da 30 Paesi, tra cui anche l’Italia.
Quali sono i rischi per la sicurezza informatica
Le aziende italiane quindi sono ancora impreparate a difendersi dalle minacce informatiche. La ricerca del Cisco Cybersecurity Readiness Index 2024 ha rilevato che a livello globale la percentuale di preparazione sale rispetto all’Italia, il 3 per cento delle aziende nel mondo infatti è pronto ad affrontare le minacce informatiche odierne. Inoltre in totale il 78 per cento degli intervistati ha dichiarato di trovarsi nella fase Iniziale o formativa. Questa impreparazione può costare cara: il 33 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver subito un incidente di Cybersecurity negli ultimi 12 mesi e il 37 per cento di coloro che sono stati colpiti ha dichiarato un costo di almeno 300mila dollari.
Quali sono i rischi più frequenti per le informazioni oi dati aziendali?
I rischi più frequenti per le informazioni o i dati aziendali possono avere conseguenze significative per le aziende, inclusi danni finanziari e alla reputazione. Ecco i principali rischi che le aziende affrontano:
- Violazioni dei dati: Le violazioni possono comportare l’accesso non autorizzato a dati sensibili, come informazioni sui clienti, proprietà intellettuale o documenti interni. Spesso avvengono a causa di attacchi informatici, phishing o negligenza nella sicurezza.
- Malware e ransomware: Il malware può infettare i sistemi aziendali, causando danni ai dati o compromettendoli. Il ransomware, in particolare, crittografa i dati e richiede un pagamento per ripristinarli, interrompendo le attività aziendali.
- Accesso non autorizzato: L’accesso non autorizzato da parte di dipendenti, ex-dipendenti o attori esterni può portare a furto di dati o altre azioni dannose. Ciò può avvenire a causa di password deboli, vulnerabilità nei sistemi o pratiche di sicurezza inadeguate.
- Phishing e ingegneria sociale: Tecniche di ingegneria sociale utilizzate per ingannare i dipendenti e indurli a condividere informazioni sensibili o a eseguire azioni non autorizzate. Gli attacchi di phishing possono essere molto sofisticati e mirati.
- Furto di dispositivi: La perdita o il furto di dispositivi aziendali come laptop, smartphone o tablet può esporre dati sensibili se non sono adeguatamente protetti tramite crittografia o misure di sicurezza simili.
- Denial of Service (DoS): Gli attacchi DoS possono paralizzare siti web o sistemi aziendali, impedendo alle aziende di operare normalmente e causando perdite finanziarie.
Le aziende devono adottare misure di sicurezza robuste, come formazione sulla sicurezza per i dipendenti, uso di software di sicurezza aggiornati, politiche di accesso rigorose e piani di ripristino di emergenza, per ridurre questi rischi e proteggere i propri dati.
Qual è uno dei rischi concreti nell’uso dei social rispetto alla cyber security?
Il phishing è una tecnica di ingegneria sociale utilizzata dagli hacker per ottenere informazioni sensibili come password, numeri di carta di credito o dati personali, attraverso mezzi ingannevoli. I malintenzionati inviano e-mail o messaggi che sembrano provenire da fonti affidabili, spingendo gli utenti a rivelare le proprie credenziali o a scaricare malware. Il furto di identità digitale è il processo attraverso il quale un individuo usa le informazioni personali di un’altra persona senza autorizzazione, spesso per scopi criminali come frode finanziaria. Gli attacchi di phishing possono portare al furto di identità, consentendo ai malintenzionati di impersonare le vittime online o accedere ai loro conti. Per proteggersi da questi rischi, è importante verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni e non condividere informazioni sensibili senza la certezza della legittimità del destinatario.