L’Indice sulla qualità della vita digitale (Dql) ha rilasciato il suo quinto rapporto, posizionando l’Italia al 24° posto nella classifica globale. Questa posizione rappresenta una leggera caduta rispetto all’anno precedente, con un calo di cinque posizioni.
L’indice valuta cinque pilastri chiave, e l’Italia ha ottenuto risultati più che decenti nella sicurezza digitale e nell’e-government, classificandosi al 19° posto in entrambi i settori. Ma il panorama non è uniformemente positivo, con sfide nell’accessibilità a Internet che relegano l’Italia al 47° posto. Ulteriori analisi rivelano che il Paese si colloca al 30° posto per l’infrastruttura digitale e al 33° per la qualità dell’Internet. In questa graduatoria, l’Italia rimane dietro nazioni come Spagna (6a) e Francia (1a), dimostrando che l’Europa continua a guidare la strada in termini di qualità della vita digitale, con l’Italia che occupa il 18° posto in questa regione geografica.

La doppia velocità e l’accessibilità di Internet in italia
La qualità dell’Internet in Italia si distingue positivamente, con una velocità superiore del 17% rispetto alla media globale. La connessione Internet fissa nel Paese offre una media di 139 Mbps, un risultato molto buono se paragonato alla connessione più veloce al mondo. A Singapore, ad esempio, essa raggiunge i 300 Mbps. In contrasto, la connessione fissa più lenta del mondo, in Yemen, è di soli 11 Mbps.
Per quanto riguarda l’Internet mobile, l’Italia registra una velocità media di 74 Mbps, mentre gli Emirati Arabi Uniti vantano la connessione mobile più veloce al mondo, con 310 Mbps. La più lenta il Venezuela, con 10 Mbps. Confrontando l’Italia con la Spagna, notiamo che la connessione Internet mobile è più lenta del 6%, mentre quella fissa è in ritardo del 42%. Tuttavia, è incoraggiante vedere che la velocità dell’Internet mobile in Italia è migliorata del 32% rispetto all’anno precedente, mentre la banda larga fissa è cresciuta del 28%.
Qualità digitale dell’Internet in Italia
Un aspetto importante della qualità della vita digitale è l’accessibilità economica all’Internet. In Italia, gli individui devono dedicare 2 ore e 2 minuti di lavoro al mese per coprire i costi di una connessione Internet fissa a banda larga, un valore inferiore alla media globale ma ancora distante dalla convenienza di nazioni come la Romania, dove bastano 18 minuti di lavoro al mese. Per quanto riguarda l’Internet mobile, gli italiani devono lavorare 1 ora e 56 secondi al mese per permettersi l’accesso, un costo che rimane quattro volte superiore rispetto al Lussemburgo, dove bastano 16 minuti di lavoro al mese per beneficiare della connessione mobile più economica al mondo.