Negli ultimi anni, la consapevolezza delle cure palliative ha fatto progressi significativi in Italia. Ancora molti italiani si interrogano però sull’effettiva disponibilità di tali servizi per loro stessi o per i propri cari. Uno studio condotto da Ipsos per Vidas, in collaborazione con la Federazione Cure Palliative ha portato alla luce dati rivelatori. Il sondaggio è avvenuto con il contributo della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti. Si scopre quindi che il 57% degli italiani, con lievi variazioni tra il Nord e il Sud del paese, non sa se le queste cure siano o meno attive nella propria area. Questo dato emerge in vista della Giornata Nazionale delle Cure Palliative l’11 novembre.
L’esperienza di affrontare la malattia avanzata e incurabile, sia direttamente che come caregiver per amici e parenti, coinvolge il 66% degli italiani. Questo sottolinea l’importanza di acquisire una comprensione completa delle cure per le malattie in stato avanzato, dei servizi offerti e dei diritti dei cittadini. Vidas ha voluto valutare la conoscenza su questo tema sia tra la popolazione generale che tra i professionisti medici. Tra i cittadini, l’indagine ha mostrato una drastica riduzione del 6% di coloro che non hanno mai sentito parlare di cure palliative, rispetto al 41% nel 2011. Inoltre, il 54% degli intervistati afferma di sapere molto o abbastanza su questo argomento. Solo il 18% rimane convinto che tali cure siano sinonimo di terapie inutili o alternative alla medicina tradizionale, una percentuale che nel 2008 era del 40%. La convinzione diffusa (86%) è che le cure palliative mirino a migliorare la qualità della vita dei pazienti gravemente malati e delle loro famiglie.
Ancora più significativo, l’80% degli italiani sa che le cure palliative sono un diritto garantito gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, come stabilito dalla Legge 38 del 2010. Tuttavia, solo il 32% (40% nelle regioni del Nord-Ovest) è sicuro della presenza di servizi attivi nella propria zona. Inoltre, il 60% è consapevole che le cure palliative possono essere erogate a domicilio, in ospedale e negli hospice. Ma la maggior parte dei cittadini preferisce che le cure siano somministrate a casa, per sé stessi o per i propri cari. Un dato interessante è che il 41% degli intervistati associa le cure palliative al controllo del dolore. In più il 91% è favorevole all’uso di oppiacei, come la morfina e i suoi derivati, nelle fasi terminali o avanzate di malattie incurabili, per alleviare la sofferenza fisica.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture