Meta, l’azienda madre di Facebook e Instagram, sta rivoluzionando il mondo della pubblicità introducendo l’intelligenza artificiale generativa nei suoi prodotti pubblicitari. Questo nuovo strumento permette la creazione automatica di variazioni di immagini e l’aggiunta di testo sovrapposto, promettendo di migliorare il rendimento degli annunci pubblicitari.
Secondo quanto riportato sul blog ufficiale dell’azienda, Meta sta sviluppando questo strumento con l’obiettivo di non sostituire l’uomo, ma di essere guidato dal feedback degli inserzionisti per ottimizzare le campagne pubblicitarie. Attualmente in fase di test, il sistema è stato allenato su Llama 3, il modello linguistico di nuova generazione di Meta, e dovrebbe essere lanciato entro la fine dell’anno.
Non è solo Meta a investire in questa direzione; anche Google, con il suo core business nella pubblicità digitale, sta sviluppando soluzioni simili basate sull’intelligenza artificiale.
Inoltre, Meta ha annunciato l’espansione del servizio “Verified” per le aziende, che consiste essenzialmente nell’attribuzione della spunta blu a pagamento. Questo servizio, che include anche una chat di supporto diretto, protezione contro il furto di identità e una maggiore visibilità nella ricerca, sarà disponibile in vari paesi, tra cui l’Italia.
La società ha anche dichiarato l’intenzione di portare Meta Verified anche alle aziende su WhatsApp, offrendo loro un ulteriore strumento per autenticare la propria identità e migliorare la loro visibilità online.

Quali sono i 3 livelli di intelligenza artificiale?
L’intelligenza artificiale può essere suddivisa in tre livelli distinti: debole, forte e superintelligenza. Il livello di intelligenza artificiale debole si riferisce a sistemi che possono eseguire compiti specifici, ma non hanno la capacità di pensare in modo autonomo o comprendere contesti complessi. La AI forte, al contrario, è in grado di ragionare, apprendere e adattarsi in modo simile agli esseri umani, sfruttando comprensione e contesto. La superintelligenza rappresenta il vertice, dove l’AI eccelle in tutti gli aspetti del pensiero umano, superando le capacità umane in tutti i campi. Questo livello è attualmente oggetto di speculazioni e dibattiti, poiché il suo raggiungimento comporterebbe profonde implicazioni etiche e sociali.
Come funziona generative AI?
L’intelligenza artificiale generativa (GAI) funziona utilizzando reti neurali artificiali per generare dati originali, come immagini, testi o suoni, anziché solo interpretare o analizzare dati esistenti. Questi modelli sono addestrati su grandi set di dati e imparano a produrre nuovi contenuti simili ai dati di addestramento. Ad esempio, una GAI addestrata su immagini di volti umani potrebbe generare volti umani sintetici indistinguibili da quelli reali. Questa tecnologia è utilizzata in vari settori, tra cui arte, design, e anche pubblicità, per creare contenuti originali in modo efficiente.
Come funziona un modello generativo?
Un modello generativo funziona utilizzando reti neurali artificiali per generare dati originali in modo autonomo. Questi modelli sono costituiti da diversi strati di neuroni interconnessi, ognuno dei quali elabora e trasforma l’input in modo da produrre un output coerente con il contesto. Durante l’addestramento, il modello impara dai dati di input, cercando di catturare le caratteristiche salienti e le relazioni presenti nei dati. Una volta addestrato, il modello può generare nuovi dati simili a quelli di addestramento, producendo immagini, testi o suoni originali. Questa capacità di creare nuovi contenuti è utile in una vasta gamma di applicazioni, dalla generazione di arte digitale alla creazione di testi e persino alla sintesi vocale.