Approvata la prima insulina a somministrazione settimanale: una rivoluzione che promette di migliorare significativamente la qualità della vita dei diabetici. Il nuovo farmaco, approvato dall’Ema, permetterà ai pazienti di ridurre le somministrazioni annuali da 365 a 52. Oltre a semplificare la gestione della terapia, gli esperti assicurano che sarà anche più efficace.
“La riduzione della frequenza delle iniezioni promette di migliorare l’aderenza terapeutica, favorendo un migliore controllo glicemico”, afferma Riccardo Candido, presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd). “La frequenza delle iniezioni di insulina è stata a lungo una delle principali cause dell’inerzia terapeutica in diabetologia, con pazienti e medici che ritardavano l’inizio della terapia insulinica a causa della complessità del trattamento”.
Candido sottolinea che l’insulina a somministrazione settimanale rappresenta la prima grande innovazione farmacologica per i diabetici in oltre un secolo, dalla scoperta dell’insulina stessa. “L’auspicio è che gli enti regolatori nazionali, come l’Aifa, garantiscano rapidamente la disponibilità di questo nuovo farmaco, che promette un percorso di cura più semplice ed efficace, migliorando la salute e la qualità della vita dei pazienti”.
Il via libera europeo arriva dopo 101 anni dalla scoperta dell’insulina, un farmaco che ha salvato milioni di vite. Prima dell’insulina, il rumeno Nicolae Paulescu aveva scoperto la pancreina, una sostanza estratta dal pancreas e iniettata in un cane diabetico. Dopo aver pubblicato i risultati nel 1922, Paulescu ottenne il brevetto per la pancreina, precursore dell’insulina. Nello stesso periodo, i canadesi Frederick Banting e John Macleod, insieme ad altri ricercatori, riuscirono a isolare l’insulina, ottenendo il Premio Nobel nel 1923, mentre Paulescu rimase escluso. Solo anni dopo fu riconosciuto il valore del suo contributo. Nel 1925, l’insulina diventò disponibile per tutti i diabetici tramite siringhe. Questa prima insulina, derivata da pancreas di bovini e maiali, poteva causare reazioni allergiche. Alla fine degli anni ’70, la scienza sviluppò la prima insulina umana sintetica tramite batteri geneticamente modificati. Nel 1967, fu creato il primo strumento per misurare la glicemia su una goccia di sangue capillare, un passo cruciale nella storia della gestione del diabete.
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