Un dialogo empatico con l’intelligenza artificiale
Fondato su un’intelligenza artificiale di nuova generazione, Pi si distingue per il suo carattere empatico. “Pi non si limita a fornire risposte veloci e pertinenti a domande specifiche”, spiega l’AD di Inflection AI Mustafa Suleyman. “Il suo punto di forza è la capacità di dialogare con le persone, ponendo a sua volta domande e incoraggiando l’interazione e il ragionamento“.

Un’intelligenza artificiale versatile e imparziale
Disponibile su iPhone e Android grazie all’aggiornamento del modello Inflection-2.5, Pi si posiziona come diretto concorrente di giganti come Gpt-4 di OpenAI e Gemini di Google. “Pi è in grado di affrontare qualsiasi argomento, anche quelli delicati o controversi”, sottolinea Suleyman. “Lo fa in modo equilibrato e imparziale, senza perdere la sua capacità di essere divertente e creativo”.
Chatbot Pi, un successo in crescita
Secondo i dati di Inflection AI, Pi ha già collezionato oltre 4 miliardi di messaggi scambiati e negli ultimi due mesi la sua base di utenti è cresciuta del 10%. A titolo di confronto, a novembre 2023 OpenAI annunciava 100 milioni di utenti attivi settimanali.
Il futuro dell’intelligenza artificiale conversazionale
Il successo di Pi evidenzia il crescente interesse verso l’intelligenza artificiale conversazionale, capace di andare oltre il semplice scambio di informazioni. L’empatia si rivela un valore aggiunto in grado di conquistare la fiducia degli utenti e rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia.
Un’intelligenza artificiale versatile e imparziale
Disponibile su iPhone e Android grazie all’aggiornamento del modello Inflection-2.5, Pi si posiziona come diretto concorrente di giganti come Gpt-4 di OpenAI e Gemini di Google. “Pi è in grado di affrontare qualsiasi argomento, anche quelli delicati o controversi”, sottolinea Suleyman. “Lo fa in modo equilibrato e imparziale, senza perdere la sua capacità di essere divertente e creativo”.
Chatbot Pi, un successo in crescita
Secondo i dati di Inflection AI, Pi ha già collezionato oltre 4 miliardi di messaggi scambiati e negli ultimi due mesi la sua base di utenti è cresciuta del 10%. A titolo di confronto, a novembre 2023 OpenAI annunciava 100 milioni di utenti attivi settimanali. Il successo di Pi dimostra il crescente interesse verso l’intelligenza artificiale conversazionale, capace di andare oltre il semplice scambio di informazioni e instaurare un vero e proprio dialogo con le persone. L’empatia, in questo scenario, si rivela un valore aggiunto in grado di conquistare la fiducia degli utenti.
Chat e AI, che cosa ci aspetta
Il successo di Pi evidenzia il crescente interesse verso l’intelligenza artificiale conversazionale, capace di andare oltre il semplice scambio di informazioni. L’empatia si rivela un valore aggiunto in grado di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia.