I ricercatori dell’azienda Regeneron Pharmaceuticals hanno annunciato un nuovo trattamento sperimentale per le allergie che potrebbe offrire una prevenzione duratura delle reazioni.
Il trattamento, descritto nei dettagli sulla rivista scientifica Science Translational Medicine, si basa su una combinazione di due terapie che agiscono sulle cellule plasmatiche, responsabili della produzione di anticorpi, tra cui l’immunoglobulina E (IgE) specifica per gli allergeni.
La prima terapia è un anticorpo sperimentale che blocca IL-4R, un recettore necessario per la generazione delle cellule plasmatiche produttrici di IgE. La seconda terapia è un anticorpo clinicamente testato che sopprime la generazione di nuove cellule plasmatiche produttrici di IgE.
La combinazione di queste due terapie ha dimostrato di prevenire in modo duraturo reazioni allergiche potenzialmente letali negli animali, mantenendo nel contempo le normali funzioni immunitarie.
L’IgE è uno dei principali responsabili dei disturbi allergici
L’IgE è un anticorpo che svolge un ruolo importante nella risposta allergica. Quando una persona è allergica a un determinato allergene, il sistema immunitario produce IgE specifiche per quell’allergene. Queste IgE si legano alle cellule mastociti, che rilasciano sostanze chimiche che causano i sintomi allergici, come prurito, gonfiore e difficoltà respiratorie.
Le allergie sono sempre più diffuse e gravi in tutto il mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 30% della popolazione mondiale soffre di allergie.
Il nuovo trattamento potrebbe rappresentare una svolta
Il nuovo trattamento sperimentale di Regeneron potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento delle allergie. Se ulteriormente confermato da studi clinici più ampi, potrebbe offrire una soluzione permanente a questi disturbi.
Ecco come funziona il nuovo trattamento
La prima terapia, l’anticorpo che blocca IL-4R, riduce gradualmente la produzione di IgE nei topi. Tuttavia, non elimina completamente l’anticorpo a causa della presenza di cellule plasmatiche a lunga durata di vita che conservano una “memoria” degli stimoli allergici.
L’innovazione chiave del nuovo trattamento è l’incorporazione di un anticorpo bispecifico contro BCMA e CD3. Questo anticorpo dirige i linfociti T a eliminare le cellule plasmatiche a lunga durata di vita.
Questo protocollo combinato ha impedito completamente la ricomparsa di IgE. Nei test su topi sensibilizzati agli acari della polvere, un comune allergene umano, il protocollo combinato ha prevenuto reazioni allergiche gravi. Inoltre, ha durabilmente ridotto le concentrazioni di IgE in macachi.
In campioni di uno studio clinico preliminare, i ricercatori hanno osservato che le dosi settimanali di BCMAxCD3 in pazienti con mieloma multiplo hanno ridotto le concentrazioni di IgE entro 4 settimane.