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L’ipertensione arteriosa, definita il “killer silenzioso”, colpisce circa 17 milioni di italiani, secondo stime della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA). Questa condizione può manifestarsi sin dall’infanzia, evolvendosi in modo silente nel tempo senza sintomi evidenti, ma alcuni campanelli d’allarme possono essere mal di testa, visione offuscata, dolori toracici e difficoltà respiratorie.
L’ipertensione è una delle principali cause di malattie cardiovascolari, contribuendo a fattori di morte come infarto del miocardio, ictus cerebrale e scompenso cardiaco. Alcuni studi indicano che l’assunzione elevata di sodio, presente nel comune sale da tavola, può contribuire all’ipertensione. Questo perché il sodio trattiene l’acqua, aumentando così il volume del sangue e, di conseguenza, la pressione sulle arterie.
Cosa fare per contrastare l’ipertensione arteriosa
Per contrastare l’ipertensione arteriosa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di limitare l’assunzione giornaliera di sale. In particolare, si suggerisce di ridurre l’assunzione a meno di 5 grammi, equivalenti a circa un cucchiaino da tè. Questo limite va tenuto conto considerando sia il sale che è naturalmente presente negli alimenti sia quello aggiunto. In Italia, oltre il 60% del sale consumato proviene dai prodotti alimentari disponibili sul mercato come pane, formaggi e salumi.
La Dieta Mediterranea e la DASH, approvate dalla medicina contemporanea, con un focus su frutta, verdura, grassi vegetali, erbe e spezie, permettono di contenere il consumo di sale.
Uno studio ‘elimina’ il sale
Uno studio pubblicato su Jama ha rivelato che eliminare un cucchiaino di sale al giorno dalla dieta (2.300 mg di sodio) può abbassare la pressione arteriosa massima tanto quanto un farmaco tradizionale. La riduzione media della pressione è stata di 6 mm di mercurio, paragonabile agli effetti dei farmaci. Anche coloro che non soffrono di ipertensione possono beneficiare di una riduzione della pressione sanguigna limitando il sodio, suggerendo ulteriori benefici per chi già assume farmaci per la pressione.
