Nell’ambito della lotta al cancro del colon-retto, una buona notizia è emersa dallo studio Eclipse coordinato dal Fred Hutchinson Cancer Center. Questo studio, pubblicato di recente sul New England Journal of Medicine, ha rivelato l’efficacia di un test sperimentale del sangue nell’individuare il tumore, anche nelle fasi iniziali, con una precisione dell’83%. Questo nuovo strumento potrebbe rappresentare un’alternativa promettente per lo screening delle persone a rischio, senza sintomi evidenti.
Nonostante la colonscopia rimanga il gold standard per la diagnosi precoce del cancro del colon-retto, i risultati dello studio suggeriscono che il test del sangue potrebbe essere un valido strumento aggiuntivo. Il gastroenterologo William M. Grady ha sottolineato l’importanza di offrire diverse opzioni di screening per aumentare la partecipazione delle persone agli esami di prevenzione.
In Italia, il numero di diagnosi di tumore è aumentato del 5% nell’ultimo anno, con il cancro del colon-retto tra le patologie più comuni. Questo aumento si riscontra soprattutto tra i giovani, fenomeno analogo a quanto osservato negli Stati Uniti. Il cancro del colon-retto sta diventando sempre più frequente tra le persone al di sotto dei 50 anni, evidenziando l’importanza di strumenti di screening accessibili a tutte le fasce d’età.
Considerando l’incremento dei casi di cancro del colon-retto, è fondamentale promuovere la prevenzione attraverso nuove opzioni di screening. Introdurre il test del sangue come parte delle visite mediche di routine potrebbe quindi essere cruciale nel favorire una diagnosi precoce e nel salvare vite umane.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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