Una recente ricerca pubblicata su Nature ha evidenziato come il fruttosio possa indirettamente sostenere la crescita tumorale. Sperimentazioni condotte su modelli animali di melanoma, carcinoma mammario e cervicale hanno mostrato che il fruttosio non alimenta direttamente le cellule tumorali, ma viene metabolizzato dal fegato in nutrienti utili per il loro sviluppo. Questo zucchero, largamente utilizzato nei prodotti industriali sotto forma di sciroppo di mais, è diventato onnipresente nella dieta moderna, influenzando indirettamente la salute cellulare.
Il fegato gioca un ruolo centrale nel metabolismo del fruttosio, trasformandolo in molecole lipidiche come le lisofosfatidilcoline (LPC). Questi lipidi, essenziali per la formazione delle membrane cellulari, sono indispensabili per la proliferazione delle cellule maligne. Grazie alla metabolomica, una tecnica avanzata che analizza le molecole nei tessuti, i ricercatori hanno scoperto che le cellule tumorali non metabolizzano direttamente il fruttosio, ma si avvalgono dei nutrienti prodotti dal fegato. Questo processo potrebbe spiegare l’accelerazione della crescita tumorale osservata in alcune condizioni.
Secondo gli autori dello studio, il consumo crescente di fruttosio negli ultimi decenni potrebbe aver contribuito all’aumento di alcuni tipi di tumori, soprattutto tra le persone sotto i 50 anni. Alimenti comuni come salse, condimenti e bevande zuccherate contengono spesso sciroppo di mais, rendendo difficile evitarlo completamente. I ricercatori suggeriscono che una dieta consapevole potrebbe rallentare la progressione tumorale, ma sottolineano quanto sia complesso eliminare il fruttosio dall’alimentazione quotidiana.
Oltre alle implicazioni alimentari, lo studio apre la strada a trattamenti innovativi. L’idea di mirare non solo alle cellule tumorali, ma anche al metabolismo delle cellule sane, potrebbe rappresentare una svolta. I risultati su modelli animali sono promettenti, ma ulteriori studi sono necessari per tradurre queste scoperte in terapie efficaci per i pazienti. Come affermato dai ricercatori, comprendere meglio l’interazione tra fruttosio e metabolismo potrebbe portare a sviluppi significativi nella lotta contro il cancro.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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