Le nuove linee guida dell’American Gastroenterological Association (AGA) rappresentano una svolta significativa nella gestione della malattia di Crohn. Quest’ultima, infatti, è una delle principali malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI). Riconoscendo ufficialmente l’importanza dei biomarcatori nel sangue e nelle feci, queste linee guida mirano a migliorare il monitoraggio e la valutazione dell’attività o della remissione della malattia in modo mini-invasivo.
La malattia di Crohn è caratterizzata da un’attivazione immunitaria cronica nel tratto gastrointestinale, causando infiammazione e ulcere. Le nuove linee guida che sono state definite dall’AGA promuovono l’uso di test del sangue e delle feci al fine di valutare lo stato dell’infiammazione. In questo modo si consente un monitoraggio più efficace senza la necessità di endoscopie invasive.
AMICI Italia, l’associazione per i pazienti con MICI (Malattie infiammatorie croniche intestinali), ha accolto con entusiasmo queste linee guida, riconoscendo il beneficio per i pazienti. AMICI Italia ha, inoltre, espresso la speranza che i costi associati ai test, attualmente a carico dei pazienti in alcune regioni italiane, vengano rivisti. In questo modo si vuole garantire un accesso più ampio e una migliore gestione della malattia.
Inoltre dall’IG-IBD, Italian Group for the study of Inflammatory bowel disease, hanno sottolineato l’importanza della calprotectina fecale come metodica non invasiva, correlata all’attività endoscopica delle MICI. La calprotectina è stata integrata nella pratica clinica per la gestione delle MICI negli ultimi anni, offrendo valore diagnostico e prognostico.
Le linee guida aggiornate indicano che i biomarcatori non sono più considerati sperimentali e dovrebbero essere parte integrante della cura delle MICI. Proteina C-reattiva nel sangue e calprotectina fecale sono esempi di biomarcatori che forniscono informazioni dettagliate sull’infiammazione, aiutando i medici a valutare lo stato della malattia di Crohn dei pazienti. AGA raccomanda l’uso di biomarcatori in aggiunta a colonscopie e studi di imaging per una gestione più completa della malattia.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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