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Malattie della pelle e disturbi del sonno, c’è una correlazione. Lo dimostra uno studio presentato al Congresso 2023 dell’Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia (EADV). Infatti, lo studio evidenzia che il 42% dei pazienti affetto da malattie della pelle soffre anche di disturbi del sonno. Il progetto ALL ha preso in esame 50 mila adulti di 20 paesi diversi, nell’ambito di un’iniziativa internazionale di ricerca completa, per valutare l’impatto delle malattie della pelle sulla vita quotidiana.

Le malattie della pelle impattano sulla qualità della vita dei pazienti
Il progetto ALL ha evidenziato come le malattie della pelle influiscano sui disturbi del sonno e come questi abbiano un impatto sulla qualità della vita in generale. Infatti, quasi la metà dei pazienti con malattie della pelle ha dichiarato di avere una ridotta produttività lavorativa, a fronte di uno su 5 che non soffre di tali patologie. Prurito, formicolio, sensazioni di bruciore sono i principali sintomi che interferiscono con una buona qualità del sonno. infatti, l’81% dei pazienti con malattie della pelle ha una sensazione di stanchezza già al risveglio, contro il 64% delle persone che non ne hanno. Inoltre, questi pazienti riscontrano maggiore sonnolenza durante il giorno, formicolio agli occhi e sbadigliano spesso.
Come spiega Charles Taieb, autore principale dello studio, si tratta del primo studio che scopre l’impatto che i disturbi del sonno hanno sul fisico dei pazienti che soffrono di malattie della pelle. “Questi risultati – conclude Taieb – sottolineano l’importanza critica della rilevazione precoce e della gestione efficace dei disturbi del sonno”. Il dottor Bruno Halioua, secondo autore dello studio aggiunge: “In futuro, i fornitori di assistenza sanitaria dovrebbero essere incoraggiati a integrare domande sui disturbi del sonno nelle visite dei pazienti con condizioni cutanee per favorire una comprensione più completa dell’impatto delle malattie della pelle”. Solo così sarà possibile gestire e attenuare questi effetti e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
I pazienti con idradenite suppurativa e lo stigma sociale
Tra le varie malattie della pelle, quella che causa maggiori disagi nella vita quotidiana è la idradenite suppurativa. Si tratta di una condizione dolorosa della pelle, a lungo termine, che provoca ascessi cutanei con relative cicatrici, e colpisce 1 persona su 100. Gli ascessi sorgono in prossimità dei bulbi piliferi, dove ci sono le ghiandole sudoripare. La causa precisa della formazione degli ascessi non è ancora nota ma i sintomi possono migliorare con una cura e anche estinguersi.
Nonostante la possibilità di risoluzione, il 77% dei pazienti che soffre di idradenite suppurativa risente dello stigma sociale causato dalla patologia. Addirittura, nel 54% dei casi i pazienti riferiscono ostracismo e rifiuto da parte degli altri. Questo ha influito negativamente sull’autostima dei pazienti, sulle loro relazioni e, in generale, sulla vita quotidiana. Addirittura il 52% dei pazienti evita di fare selfie e tende a controllarsi ogni volta che ha uno specchio a portata di mano per verificare che la propria immagine sia a posto. Questo stigma, purtroppo, può portare ad isolamento del paziente e rifiuto del trattamento.