Con l’arrivo dell’inverno e la riduzione dell’esposizione solare, per tutti aumentano i rischi di carenza di vitamina D, una sostanza essenziale per la salute generale. Data l’importanza di questa vitamina, gli esperti consigliano di aumentare l’assunzione di vitamina D durante i mesi freddi per sostenere ossa, muscoli e sistema immunitario, ma anche per migliorare l’umore e contrastare la depressione tipica della stagione invernale.
A cosa serve la vitamina D
La vitamina D svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del calcio e del fosforo, elementi chiave per la mineralizzazione delle nostre ossa. Una carenza può indebolire le ossa, rendendole più fragili e quindi suscettibili anche a fratture, in particolar modo negli anziani. Ma i benefici di questa vitamina vanno oltre: stimola il sistema immunitario, aiutando a combattere infezioni, tra cui quelle respiratorie, frequenti durante l’inverno. Inoltre, la vitamina D influisce positivamente sulla salute cardiovascolare e sulla pressione sanguigna, contribuendo a prevenire patologie cardiache.
Cosa provoca una carenza di vitamina D
Un aspetto non meno importante riguarda il benessere psicologico: la vitamina D stimola la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore associato al buonumore. In inverno, con la minor esposizione al sole, i livelli di serotonina possono calare, portando a sintomi di depressione stagionale, irritabilità e stanchezza.
Come aumentare la vitamina D in inverno
Per mantenere livelli adeguati di vitamina D durante l’inverno, gli esperti suggeriscono di esporsi al sole il più possibile durante le ore più luminose della giornata, idealmente intorno a mezzogiorno, per un periodo di tempo di almeno 15-30 minuti. Inoltre, è consigliabile integrare nella dieta cibi ricchi di vitamina D come pesce grasso (salmone, sgombro, tonno), tuorlo d’uovo e fegato, oltre a latticini fortificati come latte e yogurt. Assicurarsi un apporto costante di vitamina D, tramite esposizione al sole e alimentazione, aiuta a prevenire carenze e favorisce un benessere duraturo.
