La sclerosi multipla è una malattia neurologica cronica che colpisce il sistema nervoso centrale, includendo il cervello e il midollo spinale. Questa patologia provoca un’interferenza nella trasmissione dei segnali nervosi, causando una varietà di sintomi.
Le cause esatte della sclerosi multipla non sono completamente comprese, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e immunologici.
Solo nel nostro paese, questa malattia colpisce oltre 137mila pazienti e fa registrare ogni anno più di 3.600 nuovi casi.
Ad oggi, non esiste una cura definitiva per la sclerosi multipla. Però sono disponibili dei trattamenti che mirano a rallentare la progressione della malattia, a gestire i sintomi e a migliorare la qualità della vita del paziente.
Fra le scoperte più recenti si registra quella di una nuova terapia orale che si chiama Ozanimod.
Secondo gli studi, questa molecola sarebbe in grado di impedire l’atrofia celebrale, che rappresenta una degli effetti più infausti di questa malattia e ha dimostrato di portare un beneficio del 30% nel diminuire la scomparsa del volume celebrale rispetto alla terapia con l’interferone Beta 1a.
In questo modo è possibile circoscrivere il deterioramento irreversibile del cervello e di conseguenza limitare la disabilità. Questo è emerso nel corso di una conferenza stampa virtuale con la partecipazione di alcuni dei massimi esperti italiani.
Secondo uno studio iniziale di Enlighten ancora in corso, circa la metà dei pazienti con malattia recidivante, dopo un anno di terapia, ha raggiunto un miglioramento clinico significante delle funzioni cognitive.
Il trattamento “ha dimostrato un buon profilo di efficacia e sicurezza nel lungo termine – ha sostenuto Eleonora Cocco, Professoressa Ordinaria di Neurologia presso l’Università di Cagliari -. Gli ultimi dati a otto anni di trattamento evidenziano come il 76% dei pazienti sia libero da progressione della disabilità e l’87% non presenti attività di progressione indipendente dalle recidive, entrambi indicatori di progressione di malattia e di disabilità permanente nella sclerosi multipla”.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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