Il Servizio Sanitario Nazionale si prepara a una svolta. Dal 30 dicembre saranno disponibili nuove cure e dispositivi. Ciò garantirà un ampliamento significativo delle prestazioni sanitarie gratuite o accessibili tramite ticket. Tra le innovazioni più attese figurano la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) e protesi di ultima generazione. Tali strumenti vengono resi possibili grazie all’aggiornamento dei tariffari per prestazioni ambulatoriali e protesiche, rimasti invariati da decenni. Questo aggiornamento è stato accolto con entusiasmo, ma anche con alcune riserve, specialmente per l’esclusione di determinate terapie legate a patologie come l’autismo.
L’elenco delle nuove prestazioni è ricco e variegato. Oltre alla PMA, si aggiungono terapie come l’adroterapia, l’enteroscopia con microcamera ingeribile e la radioterapia stereotassica. In ambito tecnologico, spiccano dispositivi innovativi: apparecchi acustici digitali, arti artificiali avanzati, sensori di comando e sistemi di riconoscimento vocale. Questo ampliamento coinvolge oltre 3.000 prestazioni, segnando un passo avanti nella modernizzazione dell’assistenza sanitaria pubblica.
Frutto di un iter decennale, il Decreto Tariffe è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e rappresenta un investimento significativo: 502,3 milioni di euro per le prestazioni ambulatoriali e 47,6 milioni per l’assistenza protesica. Tra le innovazioni, si trovano nuove terapie diagnostiche e biologiche, ora accessibili al pubblico. Inoltre, sono state riviste le tariffe per interventi oculistici, come quelli legati alla cataratta, e introdotti screening neonatali per alcune patologie, migliorando la prevenzione e la diagnosi precoce.
Nonostante i progressi, rimangono alcune criticità. Organizzazioni come Cittadinanzattiva sottolineano la necessità di aggiornamenti biennali per i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e il Decreto Tariffe, al fine di rispondere meglio ai bisogni emergenti. Critiche più dure arrivano da Angsa, che denuncia l’assenza di copertura per le terapie ABA dedicate all’autismo. Per il futuro, si punta a una revisione continua dei LEA e a un monitoraggio più accurato, per garantire che i diritti sanitari di tutti i cittadini siano pienamente rispettati.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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