Da oltre un decennio, la stagione delle piogge porta devastazione nella città di Lokoja, in Nigeria, dove il fiume Niger e il Benue si incontrano. Qui, le alluvioni annuali hanno messo a dura prova le infrastrutture e la popolazione, danneggiando case e campi agricoli. La Nigeria è uno dei tanti Paesi africani che subiscono le conseguenze del cambiamento climatico, con i monsoni sempre più irregolari e potenti. Nel 2024, secondo le Nazioni Unite, ben 6,9 milioni di persone in Africa occidentale e centrale sono state colpite da eventi alluvionali, una cifra allarmante che dimostra l’urgenza di trovare soluzioni.
Gli abitanti di Lokoja convivono con l’incertezza delle inondazioni dal 2012. Una delle peggiori è avvenuta nel 2022, con oltre 500 morti e 1,4 milioni di sfollati. Sandra Musa, rappresentante dell’agenzia di soccorso SEMA, evidenzia che quest’anno la situazione è ancora molto grave. Altri residenti, come Fatima Bilyaminu, hanno perso tutto e si trovano costretti a ricostruire, in balia delle alluvioni e senza alternative abitative. Fatima deve navigare per raggiungere casa sua, parzialmente sommersa e ormai in rovina.
Anche se l’Africa contribuisce solo in minima parte alle emissioni globali di gas serra (circa il 4%), il continente è fra i più colpiti dal cambiamento climatico. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, il 2024 è destinato a essere un anno record per le temperature, aumentando il rischio di piogge intense. Nel Sahel, ad esempio, si sono registrati volumi di precipitazioni eccezionali, che hanno danneggiato interi ecosistemi e monumenti storici. Questo trend preoccupa gli esperti, poiché eventi meteo estremi aumentano la pressione sulle comunità già in difficoltà.
Le proiezioni per il futuro dell’Africa sono inquietanti: entro il 2030, fino a 118 milioni di africani saranno a rischio di disastri ambientali come siccità, alluvioni e ondate di calore. La soluzione per ridurre l’incidenza di questi eventi risiede in un impegno globale nella riduzione delle emissioni di gas serra. Solo con uno sforzo congiunto sarà possibile affrontare queste sfide e garantire un futuro meno incerto alle popolazioni africane, costantemente in balìa dei cambiamenti climatici.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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