L’Italia è un Paese altamente vulnerabile dal punto di vista idrogeologico. Secondo Vito Tagarelli, ricercatore del Politecnico di Bari e parte dello Spoke 5 dell’Icsc (Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing), il cambiamento climatico aumenterà la frequenza di eventi estremi. La continua emergenza in cui ci troviamo implica costi economici enormi, rendendo insostenibile il sistema attuale. Investire nella prevenzione dei disastri ambientali non solo può salvaguardare vite umane, ma anche generare un notevole risparmio economico. Creare un cambio di mentalità e di approccio, quindi, è imperativo per garantire un futuro più sicuro.
Una delle soluzioni più promettenti nella prevenzione dei disastri ambientali è l’uso dei supercomputer per realizzare gemelli digitali del territorio. Questi strumenti avanzati permettono di simulare gli effetti degli eventi estremi, valutando quali contromisure, siano esse tradizionali opere ingegneristiche o innovazioni sostenibili come l’uso di vegetazione selezionata, possano risultare più efficaci nel limitare i danni. Attraverso queste simulazioni, è possibile individuare strategie di mitigazione del rischio che possano essere implementate a livello locale, contribuendo così a una gestione più intelligente e responsabile delle risorse.
Oltre agli eventi estremi, esistono anche disastri ambientali più lenti e insidiosi, come i movimenti franosi. Questi fenomeni contribuiscono allo spopolamento delle aree interne, come quelle tra Puglia, Basilicata e Campania. Grazie agli strumenti sviluppati dall’Icsc, è possibile identificare le migliori strategie per contrastare questi eventi, riducendo il rischio e permettendo la creazione di nuove infrastrutture. Queste iniziative non solo migliorano la sicurezza del territorio, ma portano anche a opportunità di lavoro, aiutando a combattere il declino demografico di queste aree.
Insomma, la ricerca e l’innovazione nel campo della prevenzione dei disastri ambientali rappresentano una speranza concreta per il futuro del nostro Paese. L’impiego di supercomputer per l’analisi e la simulazione dei rischi può non solo migliorare la sicurezza delle comunità, ma anche fornire un quadro più chiaro per le decisioni politiche e assicurative, rendendo la società più resiliente e consapevole dei propri rischi.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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