L’utilizzo di acqua non sicura nei lavaggi nasali potrebbe comportare gravi rischi per la salute, tra cui la meningoencefalite causata da Naegleria fowleri, conosciuta come ameba mangia-cervello. Questo avvertimento proviene dagli allergologi e immunologi pediatrici italiani riuniti a Genova durante il congresso della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP), che hanno condotto uno studio sul tema.
Naegleria fowleri è un’ameba termofila che può causare una rara, ma quasi sempre fatale, meningoencefalite amebica primaria (PAM). L’infezione si verifica quando l’acqua contaminata entra nel corpo attraverso il naso, migrando successivamente al cervello attraverso il nervo olfattivo. Sintomi come mal di testa, febbre e nausea possono rapidamente evolvere in coma e morte.
Il presidente di SIAIP, Michele Miraglia del Giudice, sottolinea l’importanza di utilizzare solo acqua sicura per i lavaggi nasali. L’acqua bollita, sterilizzata o filtrata è la scelta migliore per prevenire l’infezione. Sebbene i casi di PAM siano estremamente rari, con un tasso di mortalità superiore al 95%, la prevenzione e il rapido intervento medico sono cruciali.
Gli esperti esortano quindi a prestare attenzione all’uso di acqua di rubinetto per attività che coinvolgono il naso o l’immersione della testa in acqua. La consapevolezza e la cautela sono essenziali per evitare questa pericolosa infezione.

Come si chiama il batterio che mangia il cervello?
In realtà non è un batterio, ma un’ameba chiamata Naegleria fowleri. Questa ameba è nota per causare una rara ma grave infezione cerebrale chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM). L’infezione si verifica quando l’ameba entra nel corpo attraverso il naso, spesso mentre le persone nuotano in acqua dolce calda. Una volta nel cervello, può causare danni gravi e rapidi, e il tasso di mortalità è molto alto. Anche se estremamente rara, è un’infezione pericolosa che richiede attenzione medica immediata.
Che cosa fa l’ameba?
L’ameba Naegleria fowleri è un microrganismo unicellulare che vive principalmente in ambienti di acqua dolce calda, come laghi, fiumi e sorgenti termali. Anche se è un organismo libero e non parassita, può diventare pericoloso se entra nel corpo umano attraverso il naso.
Quando l’ameba entra nel naso, viaggia attraverso il nervo olfattivo fino al cervello, dove può causare un’infezione chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM). Questa infezione provoca infiammazione e danni al tessuto cerebrale.
La Naegleria fowleri non è una minaccia quando ingerita attraverso la bocca, quindi bere acqua contaminata non rappresenta un rischio per questa infezione. Tuttavia, è importante prestare attenzione quando si nuota in acque dolci calde per ridurre il rischio di esposizione.