Con un budget complessivo di 5,8 milioni di euro e una durata di 36 mesi, Talia si pone l’obiettivo di integrare agenti di intelligenza artificiale in applicazioni di Virtual Care per sfruttare la voce come strumento diagnostico. L’analisi vocale, infatti, permetterà di rilevare precocemente diverse patologie, tra cui malattie neurodegenerative, patologie cardiovascolari e disturbi legati alla salute emotiva.
L’intelligenza artificiale, applicata all’analisi della voce, sarà in grado di identificare precisi biomarcatori vocali, ovvero parametri acustici e prosodici che possono indicare la presenza di una malattia. L’obiettivo è quello di intercettare i primi segnali di alterazione vocale, spesso sottili e difficilmente percepibili dall’orecchio umano, per intervenire tempestivamente con diagnosi e terapie mirate.
Il progetto Talia si inserisce in un campo di ricerca in cui il Gruppo Gpi vanta una forte esperienza e riconoscibilità. L’azienda trentina è infatti pioniera nello studio dei biomarcatori vocali e ha già ottenuto risultati promettenti in diverse aree mediche.
Lo sviluppo di biomarcatori vocali rappresenta un salto di qualità per la medicina del futuro. Permetterà di migliorare l’efficacia diagnostica, facilitare il monitoraggio dei pazienti a distanza e, soprattutto, intercettare precocemente le malattie, aumentando le possibilità di cura e migliorando la qualità della vita dei pazienti. Talia rappresenta un esempio tangibile di come l’intelligenza artificiale possa essere impiegata per rivoluzionare la medicina e migliorare la salute di tutti.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture
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