Gli autori della ricerca, guidati da Jinkee Hong della Yonsei University di Seoul, ritengono che questa tecnologia possa far avvicinare il sapore della carne coltivata a quello della carne tradizionale, come il manzo cotto. La carne coltivata rappresenta una fonte sostenibile di proteine animali, ma finora il sapore è stato spesso trascurato. Le precedenti ricerche si sono concentrate su impalcature e materiali 3D per replicare forma e struttura della carne convenzionale, come bistecche e polpette. L’innovativa impalcatura sensibile alla temperatura sviluppata da Hong e colleghi incorpora un composto aromatico in un idrogel di gelatina, stabile durante la coltura cellulare ma che rilascia sapori di carne a temperature superiori a 150 °C. Secondo analisi chimiche, inclusi test con un “naso elettronico”, la carne coltivata ha presentato un sapore simile a quello della carne di manzo alla griglia, suggerendo un metodo promettente per migliorare le proprietà aromatiche della carne coltivata.

Che cos’è la carne coltivata e come viene prodotta?
La carne coltivata, anche conosciuta come carne sintetica o carne in vitro, è prodotta tramite coltivazione di cellule animali in un ambiente controllato. Il processo inizia con l’estrazione di cellule staminali da un animale vivo. Queste cellule vengono poi coltivate in un bioreattore, dove ricevono nutrienti essenziali e fattori di crescita che permettono loro di proliferare e differenziarsi in tessuti muscolari, che costituiscono la carne. Questo metodo evita l’uccisione degli animali e può ridurre significativamente l’impatto ambientale della produzione di carne tradizionale.
Quali sono i vantaggi della carne coltivata rispetto alla carne tradizionale?
La carne coltivata offre diversi vantaggi rispetto alla carne tradizionale. Innanzitutto, ha il potenziale di ridurre drasticamente l’impatto ambientale, poiché richiede meno risorse idriche, meno terra e produce meno emissioni di gas serra. Inoltre, può migliorare il benessere animale, eliminando la necessità di allevare e macellare animali. La carne coltivata può anche essere più sicura dal punto di vista sanitario, poiché viene prodotta in ambienti sterili e controllati, riducendo il rischio di contaminazioni batteriche e malattie zoonotiche. Infine, offre la possibilità di personalizzare la composizione nutrizionale della carne, migliorando potenzialmente la salute dei consumatori.
Quali sono le principali sfide che la carne coltivata deve affrontare prima di diventare una scelta comune per i consumatori?
Nonostante i numerosi vantaggi, la carne coltivata deve superare diverse sfide prima di diventare una scelta comune per i consumatori. Una delle principali sfide è il costo di produzione, che attualmente è molto elevato rispetto alla carne tradizionale. Questo è dovuto principalmente ai costi dei bioreattori e dei fattori di crescita necessari per coltivare le cellule. Un’altra sfida riguarda l’accettazione da parte dei consumatori, molti dei quali potrebbero essere scettici riguardo alla carne prodotta in laboratorio. Infine, ci sono anche questioni regolatorie e normative che devono essere affrontate, poiché le autorità sanitarie devono valutare la sicurezza e l’etichettatura di questi nuovi prodotti alimentari.