Pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, questo studio rivoluzionario ha sfruttato uno strumento geologico per analizzare le differenze atomiche tra le cellule tumorali e i tessuti sani. Utilizzando la distribuzione degli isotopi di idrogeno, gli scienziati hanno scoperto che le cellule tumorali presentano un assortimento diverso di atomi rispetto ai tessuti sani. Questa scoperta potrebbe fornire ai medici nuove strategie per comprendere il processo di crescita e diffusione del cancro e potenzialmente individuare la malattia in fase iniziale.
Ashley Maloney, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università del Colorado Boulder e leader dello studio, ha sottolineato l’importanza di questa scoperta nel fornire una visione atomica del cancro. Maloney ha spiegato che gli atomi di idrogeno esistono in due principali isotopi, noti come idrogeno e deuterio, e che le differenze nel loro rapporto possono essere indicative della presenza di cellule tumorali.
Il professor Sebastian Kopf, coautore dello studio e professore assistente di scienze geologiche, ha evidenziato il potenziale di questa scoperta nella diagnosi precoce del cancro. Se il segnale isotopico può essere rilevato attraverso esami del sangue, potrebbe rappresentare un importante strumento per individuare precocemente eventuali anomalie nel metabolismo cellulare, un concetto centrale nello studio del cancro.
Come distinguere le cellule malate da quelle sane?
Lo studio si è concentrato sul metabolismo cellulare, esaminando come le cellule tumorali generano energia attraverso processi diversi dalle normali cellule. Questa ricerca potrebbe non solo migliorare la comprensione del cancro, ma anche aprire la strada a nuove terapie mirate e metodi di diagnosi precoce, promuovendo una maggiore efficacia nei trattamenti e migliorando le prospettive di sopravvivenza per i pazienti affetti da questa malattia devastante.

Come si chiama l’esame per vedere le cellule tumorali?
L’esame per vedere le cellule tumorali è chiamato biopsia. Durante una biopsia, viene prelevato un campione di tessuto sospetto o interessato da una procedura chirurgica minore o tramite un ago sottile. Questo campione viene quindi analizzato al microscopio per individuare la presenza di cellule tumorali e determinare il tipo di tumore, la sua aggressività e altre caratteristiche importanti per la diagnosi e il trattamento.
Cosa fa crescere le cellule tumorali?
Le cellule tumorali possono crescere a causa di diversi fattori che influenzano il loro ambiente e il loro metabolismo. Alcuni dei principali fattori che favoriscono la crescita delle cellule tumorali includono:
- Mutazioni genetiche: Le mutazioni nei geni che regolano la crescita cellulare possono causare una proliferazione incontrollata delle cellule tumorali.
- Disfunzione del sistema immunitario: Un sistema immunitario compromesso o indebolito può non essere in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali in modo efficace, consentendo loro di proliferare.
- Fattori di crescita: Alcuni tumori producono e rispondono a fattori di crescita che promuovono la loro proliferazione.
- Angiogenesi: Le cellule tumorali possono indurre la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) per fornire loro nutrienti e ossigeno, favorendo così la loro crescita e diffusione.
- Infiammazione cronica: L’infiammazione cronica può creare un ambiente favorevole alla crescita tumorale, fornendo segnali di proliferazione e promuovendo la resistenza delle cellule tumorali alla morte cellulare programmata (apoptosi).
- Cambiamenti nel metabolismo cellulare: Le cellule tumorali possono modificare il loro metabolismo per adattarsi alle condizioni dell’ambiente circostante e ottenere energia per la crescita cellulare in modo più efficiente.
In generale, la crescita delle cellule tumorali è il risultato di un complesso insieme di processi che coinvolgono alterazioni genetiche, interazioni con il microambiente circostante e adattamenti metabolici.