Dalla retina segnali di malattie croniche
Le nuove frontiere dell’oculomica stanno trasformando la retina in uno strumento diagnostico avanzato. Durante il 12° Congresso Internazionale FLORetina ICOOR a Firenze, esperti internazionali hanno discusso dei progressi nell’uso di tecniche di imaging ad altissima risoluzione, combinate con l’IA. Questi strumenti possono rivelare con anni di anticipo segni di malattie croniche come il diabete di tipo 2, la degenerazione maculare e la retinopatia diabetica. Stanislao Rizzo, presidente del congresso e direttore del Dipartimento di Oculistica del Policlinico A. Gemelli IRCCS, ha sottolineato che la retina e il nervo ottico, essendo estensioni del cervello, offrono una visione diretta dei sistemi neurosensoriale e microvascolare. Ciò consente non solo di diagnosticare precocemente, ma anche di valutare i rischi cardiovascolari e metabolici, inclusi infarto, ictus e ipertensione.
Fotografie dell’occhio esterno: la rivoluzione della diagnosi
Non solo la retina, ma anche l’occhio esterno potrebbe diventare un alleato nella diagnosi medica, che aiuta gli specialisti e i pazienti. Uno studio pubblicato su Lancet Digital Health ha dimostrato che algoritmi di deep learning possono analizzare fotografie dell’occhio esterno per individuare biomarcatori di malattie sistemiche. Analizzando oltre 123.000 immagini da un dataset di 38.000 pazienti, gli scienziati hanno identificato nove biomarcatori legati a funzioni sistemiche, tra cui anomalie nell’emocromo e nella funzione renale ed epatica. Questi risultati rappresentano un passo avanti verso metodi diagnostici più accessibili e non invasivi, con significative implicazioni per la salute pubblica.
Diagnosi precoci e prevenzione: il potenziale dell’IA
Gli sviluppi nell’oculomica e nelle tecnologie di Intelligenza artificiale potrebbero rivoluzionare la medicina preventiva, rendendo la diagnosi più precisa e accessibile. Con ulteriori studi, le immagini degli occhi potrebbero diventare strumenti centrali per monitorare lo stato di salute generale e prevenire malattie prima che si manifestino clinicamente. L’occhio, dunque, si conferma davvero lo specchio della salute.
