Preparatevi ad alzare gli occhi al cielo, perché si avvicina uno spettacolo stellare in questo mese di dicembre! Parliamo di stelle cadenti, le Geminidi, uno sciame che nulla ha da invidiare alle celebri Perseidi di agosto, né in quantità, né in brillantezza. L’atteso apice di questa pioggia di meteoriti è previsto fino al 15 dicembre, offrendo condizioni di osservazione ottimali grazie all’assenza di disturbi lunari. Non fatevi sfuggire questa straordinaria occasione, poiché alcuni studi suggeriscono che questo fenomeno meteorico sta subendo una rapida evoluzione e potrebbe scomparire nel corso del prossimo secolo.
Intanto vale la pena notare che la notte più lunga dell’anno, tradizionalmente fissata tra il 12 e il 13 dicembre, si rivelerà in realtà nel solstizio d’inverno, il 22 dicembre, secondo l’Unione Astrofili Italiani. Questo momento segna un’importante transizione nel nostro cielo notturno. Le stelle cadenti, frammenti di comete o asteroidi, ci regalano uno spettacolo unico quando entrano nell’atmosfera terrestre, surriscaldandosi e lasciandoci dietro una scia luminosa. Una tradizione astrale, questa delle Geminidi, che affonda le radici nel 1800, quando apparvero per la prima volta.
Nel 1983, il satellite Iras della NASA scoprì la cometa rocciosa ‘3200 Phaethon’, inizialmente identificata come la fonte delle Geminidi. Uno studio del California Institute of Technology, pubblicato su The Planetary Science Journal, ha però ribaltato le certezze, mettendo in discussione l’origine di questa pioggia di meteoriti. Il mistero delle Geminidi sembrava risolto con l’identificazione di ‘3200 Phaethon’ come la sorgente dello sciame meteorico. Invece lo studio californiano ha rivelato che la coda di ‘3200 Phaethon’ è costituita da gas, escludendo così la possibilità che sia responsabile della formazione dei meteoroidi delle Geminidi. Nonostante questa nuova scoperta, la cometa rocciosa rimane la principale sospettata, e alcune teorie suggeriscono che la sua origine potrebbe essere collegata a uno scontro celeste avvenuto in tempi antichi.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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