L’ENEA, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, sta portando avanti una ricerca chiamata “Ormesi”, che promette di ripensare il settore agricolo. Il progetto prevede la creazione di un robot a controllo remoto in grado di utilizzare i raggi ultravioletti (UV-C) per trattare frutta e verdura. L’obiettivo? Ridurre del 50% la quantità di pesticidi utilizzati e migliorare il valore nutraceutico e la freschezza dei prodotti.
I primi test condotti su piante di basilico, mele e limoni hanno dimostrato risultati promettenti. L’irradiazione con raggi UV-C ha innescato una risposta straordinaria nei vegetali, potenziando la loro resistenza contro i patogeni e le malattie che spesso colpiscono le coltivazioni. Questa risposta è nota come “ormesi” e rappresenta un fenomeno interessante. La luce ultravioletta crea uno stress positivo che induce le piante a produrre metaboliti speciali, che potremmo definire come “anticorpi vegetali”. Questi metaboliti aumentano le difese naturali delle piante, migliorandone la capacità di resistere ai patogeni. Inoltre gli UV-C proiettati su frutta e verdura danno vita ad un aumento del contenuto di flavonoidi antociani. Di conseguenza il valore nutraceutico dei vegetali aumenta notevolmente. In più se ne inibisce la maturazione troppo veloce, così che frutta e verdura possano durare diversi giorni senza andare a male.
Il team di ricercatori dell’ENEA sta considerando l’idea di equipaggiare il robot con sensori ottici in grado di individuare con precisione le aree delle piante che richiedono trattamenti specifici. Questo sviluppo renderebbe possibile la rapida adozione di tale tecnologia all’interno delle Pmi che operano nell’ambito dell’agricoltura. Ad esempio, produttori di trattori e droni per l’irrigazione e il trattamento fitosanitario potrebbero integrare questa tecnologia hi-tech nei loro prodotti. Insomma, la ricerca dell’ENEA apre la strada a un futuro sostenibile per l’agricoltura, riducendo l’uso di pesticidi e migliorando la qualità dei prodotti. Il robot UV-C rappresenta un passo avanti significativo verso la creazione di coltivazioni più resistenti e nutrienti, e promette di cambiare il volto dell’agricoltura moderna.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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