Home » Scienza » Salute » Cancro al colon-retto: l’aspirina aiuta a ridurre le probabilità di svilupparlo
Recenti ricerche indicano che l’assunzione regolare di aspirina potrebbe ridurre l’incidenza di cancro al colon-retto, in particolare nelle persone con un rischio elevato. Uno studio durato trent’anni condotto dal Mass General Brigham negli Stati Uniti, e pubblicato su Jama Oncology, ha scoperto che l’aspirina può fornire una protezione significativa per coloro che sono maggiormente predisposti a questo tipo di tumore. Tuttavia, l’effetto protettivo sembra essere meno pronunciato in chi ha un rischio di base più basso.
Lo studio ha analizzato i dati di 107.655 individui seguiti per tre decenni. I ricercatori hanno confrontato le diagnosi di cancro al colon-retto tra chi assumeva regolarmente aspirina, in dosaggi di 325 mg a settimana o 81 mg al giorno, e chi non la assumeva. I risultati mostrano che l’incidenza del cancro al colon-retto a dieci anni era significativamente inferiore nei consumatori di aspirina (1,98% contro 2,95%). Tuttavia, l’efficacia dell’aspirina variava a seconda del profilo di rischio dei partecipanti, con i maggiori benefici osservati in chi aveva stili di vita meno salutari.
Secondo i dati, l’aspirina è particolarmente efficace per chi ha uno stile di vita poco sano, come persone con un alto indice di massa corporea, sedentari, fumatori, o chi segue una dieta poco equilibrata. In questi soggetti, la probabilità di sviluppare un cancro al colon-retto si riduce dal 3,4% al 2,12% con l’assunzione regolare di aspirina. Al contrario, per le persone più sane, l’effetto dell’aspirina è molto più modesto, riducendo il rischio solo dello 0,1%. In sintesi, l’uso regolare di aspirina potrebbe prevenire un caso di cancro ogni 78 pazienti ad alto rischio, rispetto a un caso ogni 909 pazienti a basso rischio.
Secondo il ricercatore Andrew Chan questo studio apre nuove prospettive per la prevenzione personalizzata del cancro al colon-retto. I medici potrebbero considerare l’aspirina come una strategia preventiva per pazienti con fattori di rischio elevati. Tuttavia, rimangono questioni aperte sugli effetti collaterali dell’aspirina, come il rischio di emorragie gastro-intestinali. Nonostante numerosi studi suggeriscano il potenziale dell’aspirina nel ridurre l’infiammazione e bloccare la crescita tumorale, non esistono ancora linee guida ufficiali condivise dalle società scientifiche. È essenziale, quindi, valutare attentamente i rischi e i benefici prima di prescrivere l’aspirina come misura preventiva.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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