Lo shopping compulsivo, un comportamento spesso innescato dalla tentazione di approfittare di saldi e sconti, è un fenomeno diffuso. È stato evidenziato da uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Addictions. Questo disturbo si manifesta attraverso acquisti ingiustificati. E sarebbe provocato da una sorta di corto-circuito neuronale rilevato nel sistema nervoso centrale tramite moderne tecniche radiodiagnostiche.
Mentre per molti gli sconti rappresentano opportunità ponderate, per chi soffre di shopping compulsivo, l’attrazione per le offerte scatena un’euforia imprudente. Lo psicanalista Luigi Campagner descrive l’alcolismo da acquisti come un piacere iniziale. Questo è seguito dalla coazione all’acquisto senza riflessioni, portando a una gratificazione antiansia seguita da delusione, vergogna e colpa.
Nonostante le ripercussioni sulla vita quotidiana, la diagnosi del disturbo è difficile. Uno studio della Flinders University ha utilizzato imaging cerebrale per rivelare squilibri neurochimici, aprendo la strada a trattamenti futuri. La corsa ossessiva agli acquisti, amplificata da saldi e sconti, può avere conseguenze finanziarie ed emotive gravi. Inoltre l’e-commerce ha contribuito all’escalation del fenomeno.
Si stima che fino al 5% degli italiani può avere una propensione allo shopping compulsivo, mentre altri vivono momenti di disagio compensati con gli acquisti senza che ciò diventi una malattia. Il disturbo colpisce entrambi i sessi, ma le donne tra i 20 e i 30 anni sono più suscettibili.
Le persone con questo disturbo spesso cercano aiuto quando sono già indebitate. La dipendenza dallo shopping è simile a quella da sostanze stupefacenti e durante i saldi il confine tra shopping abitudinario e patologico è sfumato. La terapia cognitivo-comportamentale e i gruppi di mutuo aiuto sono opzioni efficaci.
In conclusione, lo shopping compulsivo durante i periodi di sconti rappresenta un rischio per le persone vulnerabili. L’uso dell’imaging cerebrale potrebbe migliorare la comprensione e il trattamento del disturbo, ma nel frattempo è essenziale sensibilizzare l’opinione pubblica e offrire supporto psicologico adeguato.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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