Una mappa tridimensionale appena pubblicata su The Astrophysical Journal ha dato nuova luce a 1,3 milioni di quasar. Si tratta di misteriosi buchi neri supermassicci che bruciano luminosi al centro delle galassie. Il più lontano tra questi risale a un’epoca antichissima, quando l’universo aveva appena 1,5 miliardi di anni, offrendo uno sguardo indimenticabile ai suoi primi giorni, un tempo così remoto rispetto all’età attuale di 13,7 miliardi di anni.
Questa mappa, frutto di uno studio condotto dall’Università di New York e alimentata dai dati del telescopio spaziale Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea, rappresenta la più vasta esplorazione mai compiuta dell’Universo. Attraverso di essa, gli scienziati hanno delineato una rete intricata di quasar, quegli enigmatici giganti celesti che illuminano il cosmo. Sono i luminari tra gli oggetti celesti, ma anche tra i più misteriosi, e questa mappa ci offre un nuovo sguardo sul loro habitat cosmico.
Questo studio non solo ci offre una spettacolare vista del cosmo lontano, ma potrebbe anche rivelarsi una chiave per comprendere meglio la materia oscura, uno dei più grandi enigmi dell’astronomia moderna. Le galassie che ospitano i quasar sono circondate da enormi aloni di materia oscura, e osservare i quasar può aiutare a tracciare la distribuzione e la natura di questo misterioso materiale. È un passo importante verso la comprensione di uno dei più grandi misteri dell’universo.
Per realizzare questa mappa straordinaria, i ricercatori hanno sfruttato i dati forniti da Gaia, il telescopio spaziale dell’Esa. Oltre a mappare le stelle della Via Lattea, Gaia ha catturato involontariamente un vasto numero di quasar al di fuori della nostra galassia. Inoltre, gli scienziati hanno tracciato le regioni dell’universo dove la polvere, le stelle e altre interferenze possono ostacolare l’osservazione dei quasar. È quest’ultima un’informazione cruciale per interpretare correttamente i dati e affinare la nostra comprensione del cosmo.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture