Home » Tecnologia » Cloud quantistico più sicuro, tecnica di ricercatori italiani
Un gruppo di ricercatori italiani, guidato da Fabio Sciarrino del Quantum Lab dell’Università Sapienza di Roma, ha sviluppato una nuova tecnica per rendere più sicuro il cloud quantistico. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è un passo importante verso la realizzazione di un cloud quantistico accessibile a un numero maggiore di utenti e più sicuro.
I computer quantistici sono macchine potenti in grado di risolvere problemi che sono impossibili da risolvere con i computer tradizionali. Tuttavia, sono ancora molto costosi e complessi da costruire. Per questo motivo, è sempre più diffusa l’idea di rendere questi computer accessibili a un numero maggiore di utenti tramite il cloud.
Il cloud quantistico è un servizio che permette agli utenti di accedere a un computer quantistico remoto. In questo modo, gli utenti possono eseguire calcoli quantistici senza dover acquistare o gestire un computer quantistico proprio.
Tuttavia, il cloud quantistico presenta anche alcuni rischi in termini di sicurezza. I dati dei calcoli quantistici possono essere infatti facilmente intercettati e rubati.
La tecnica sviluppata dai ricercatori italiani risolve questo problema. Il protocollo permette a più utenti di lavorare contemporaneamente su un computer quantistico remoto, proteggendo i dati dei calcoli da eventuali intercettazioni.
“La nostra tecnica è la prima dimostrazione sperimentale di un protocollo sicuro di delegazione di calcolo quantistico che coinvolge più di un cliente”, ha dichiarato Beatrice Polacchi, ricercatrice del Quantum Lab e autrice dello studio. “Questo risultato costituisce un mattoncino importante per la costruzione di reti quantistiche più grandi e sicure”.
“Ci aspettiamo che questo lavoro – ha aggiunto Fabio Sciarrino – fornirà uno stimolo significativo alla ricerca sulla futura realizzazione di un cloud quantistico”.
La nuova tecnica potrebbe avere un impatto significativo sullo sviluppo del cloud quantistico. Consentendo a più utenti di lavorare contemporaneamente su un computer quantistico remoto, la tecnica rende il cloud quantistico più accessibile e sicuro.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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