La stagione estiva fa rima con vacanze e, soprattutto, mare e sole. Ma bisogna fare attenzione quando si portano i bambini in spiaggia, soprattutto scegliere bene le creme solari.
“Esistono degli indumenti che funzionano da filtro, cioè da blocco dei raggi solari, per cui al mare, piuttosto che riempire i bambini di crema solare, possiamo proteggerli coprendoli. Come sempre, poi, la raccomandazione è cercare di evitare di esporli dalle 11 alle 16“. Queste le parole del dottor Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, durante un’intervista rilasciata all’Agenzia Dire.
Spesso ci si interroga su quali creme solari sono migliori per proteggere i bambini. “Le creme solari ormai sono tutte di buon livello – afferma Bartoletti -. Di recente, però, alcuni articoli scientifici hanno lanciato un ‘alert’ sulle creme solari con filtri chimici, contenenti sostanze che addirittura potrebbero funzionare come perturbatori endocrini, andando a perturbare l’equilibrio ormonale del paziente. E questo, se fosse confermato, è inquietante soprattutto nei pazienti pediatrici o nelle donne in gravidanza, perché andrebbero a creare una serie di problemi”.
I filtri delle creme solari possono essere quindi fisici o chimici. Il filtro fisico è anche chiamato filtro minerale o filtro inorganico e crea una vera e propria barriera contro le radiazioni UV. I filtri chimici, invece, detti anche filtri solari organici, contengono sostanze sintetizzate che assorbono le radiazioni UV, trasformandole poi in calore innocuo.
Il dottor Bartoletti ha sottolineato: “I filtri agiscono in due modi. Il primo è quello tipico dei filtri cosiddetti ‘chimici’, cioè sostanze che, applicate sulla cute, quando ricevono i raggi solari cambiano la propria forma chimica. In questo caso il cambiamento assorbe energia e non la lascia passare nel derma. Il problema è che quando tutte le molecole hanno cambiato forma, il filtro chimico non funziona più, per cui hanno effetto di protezione sulla pelle finché non hanno esaurito la propria funzionalità. Per questo vanno riapplicati più frequentemente“.
I filtri fisici, invece, sono creme che “contengono sostanze come biossido di titanio o ossido di zinco, che rifrangono il raggio solare, cioè non gli permettono di passare perché lo riflettono. Anche in questo caso – ha concluso il presidente della SIME – i filtri tendono ad andare via con il sudore e dopo il bagno, per cui vanno riapplicati”.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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