Gli antibiotici vanno assunti solo dopo aver avuto un consulto con un medico. Quando poi ci si trova alle prese con una gravidanza bisogna stare ancora più attenti perché possono esserci rischi, anche gravi, per il feto.
Uno studio condotto presso l’Ospedale Pediatrico di Philadelphia negli Stati Uniti ha indagato sugli effetti dell’uso di antibiotici durante la gravidanza sullo sviluppo fetale. Si è scoperto che molti antibiotici utilizzati per trattare infezioni virali possono interferire con il normale sviluppo del feto, danneggiando il suo sistema immunitario.
La ricerca ha messo in evidenza l’importante ruolo dei batteri nell’organismo nella produzione di globuli bianchi, fondamentali per combattere le infezioni virali. Lo studio è stato condotto su topi da laboratorio, che mostrano un aumento dei globuli bianchi poco prima della nascita, un fenomeno simile a quanto osservato negli esseri umani. Tuttavia, questo aumento è stato ridotto nei topi le cui madri hanno assunto antibiotici durante la gravidanza. L’uso di antibiotici ha infatti causato una diminuzione del numero di batteri intestinali nei topi, rendendo i feti più vulnerabili alle infezioni virali.
Questi risultati, pubblicati sulla rivista Nature Medicine, sono stati dimostrati attraverso questa ricerca condotta su animali da laboratorio. In particolare, i farmaci che fanno male al feto sono gli anti-infiammatori non steroidei perché riducono l’attività di coagulazione del sangue e favoriscono le emorragie sia per la mamma sia per il feto.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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