Home » Intelligenza Artificiale » IA in medicina, il giudizio degli italiani tra fiducia e timori
Secondo l’indagine, il 68% degli italiani ritiene che la transizione digitale sia un passo positivo per il sistema sanitario nazionale. Le potenzialità includono la riduzione del carico di lavoro del personale sanitario, l’identificazione precoce dei fattori di rischio, un supporto nella diagnosi e la possibilità di personalizzare i trattamenti. Questi risultati evidenziano la crescente accettazione dell’innovazione tecnologica nel contesto medico.
Tuttavia, il restante 32% del campione esprime timori legati principalmente all’assenza di contatto umano e alle difficoltà di accesso agli strumenti digitali. La preoccupazione maggiore è che la trasformazione digitale possa indebolire la relazione tra il paziente e il professionista della salute. “La trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale sono viste con grande attenzione dai cittadini, ma ci sono elementi di preoccupazione”, sottolinea Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos. La mancanza di contatto umano rappresenta un punto critico, e il 32% dei partecipanti teme che questa evoluzione possa distanziare la medicina dalla sua natura umanistica.
Nell’affrontare le preoccupazioni emerse, Nando Pagnoncelli sottolinea il ruolo fondamentale del medico di famiglia. Oltre a svolgere un ruolo attivo nella transizione digitale, il medico può contrastare la diffusione di informazioni non veritiere e fake news. La sua prossimità al paziente e la sua autorevolezza rappresentano un antidoto essenziale per mantenere la fiducia nella medicina digitale. “Il cittadino è vulnerabile verso le informazioni non veritiere. La prossimità del medico e la sua autorevolezza possono essere un antidoto alla diffusione di false notizie”, ha affermato Pagnoncelli.
La ricerca evidenzia la necessità di bilanciare l’innovazione tecnologica con il mantenimento di una relazione umana solida nel contesto sanitario. L’IA in medicina può portare numerosi vantaggi, ma è fondamentale affrontare le preoccupazioni legate all’assenza di contatto umano. La sfida è quindi abbracciare la trasformazione digitale senza perdere l’umanità che caratterizza il rapporto tra medico e paziente.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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