Home » Intelligenza Artificiale » L’AI generativa una realtà sempre più utilizzata dalle aziende: pericolo assunzioni?
In meno di dodici mesi dal debutto delle soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa (IAG), McKinsey ha condotto un’esplorazione approfondita tra i dirigenti di 1.684 imprese operanti in diverse aree industriali. Ebbene, un terzo dei partecipanti intervistati, ovvero 913 manager, ha dichiarato di aver già abbracciato tali tecnologie in almeno un ambito aziendale.
Questa rapida adozione ha trasformato l’Intelligenza Artificiale in una realtà imprescindibile e prioritaria. Il 25% dei leader aziendali ha adottato strumenti di IAG, di cui il 26% considera il tema una priorità nelle agende dei rispettivi consigli di amministrazione. Ancor più interessante, il 40% ha incrementato i propri investimenti nell’AI.
L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale Generativa pone ora una sfida cruciale: la transizione da un accoglimento iniziale a un sfruttamento strategico per creare valore. I partecipanti all’indagine hanno intravisto profonde mutazioni nel panorama aziendale, con possibili ristrutturazioni in alcune aree e imponenti programmi di formazione. Va detto però che l’AI Generativa attualmente trova applicazione solo in un ristretto numero di funzioni aziendali. Le aziende prospettano un profondo impatto sui talenti interni, aprendo simultaneamente nuove opportunità lavorative. In questo modo vengono ridefiniti gli approcci lavorativi e si generano nuove figure professionali all’avanguardia.
Una visione d’insieme rivela che il 79% dei partecipanti ha avuto un certo grado di familiarità con l’Intelligenza Artificiale, sia in contesto lavorativo che nella vita quotidiana. Tuttavia, soltanto il 22% utilizza regolarmente questa tecnologia in ambiente professionale. La sua diffusione si manifesta in modo più marcato tra le donne, nelle aziende nordamericane e in settori ad alta componente tecnologica. La maggioranza degli intervistati prevede cambiamenti significativi nei prossimi tre anni, ma l’entità delle trasformazioni varierà considerevolmente.
Mentre alcuni settori con dipendenza dal lavoro fisico resteranno sostanzialmente immuni, industrie come tecnologia, finanza e innovazione affronteranno maggiori rischi, sebbene possano emergere da questa rivoluzione come autentiche opportunità. In particolare, il settore tecnologico proietta un aumento del 9% nel fatturato grazie all’adozione dell’AI Generativa, mentre istituti finanziari e farmaceutici prevedono incrementi fino al 5%. L’educazione e la ricerca non restano indietro, con vantaggi potenziali fino al 4%. In contrasto, l’industria manifatturiera, come l’aerospaziale, l’automotive e l’elettronica, potrebbe subire impatti meno radicali.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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