L’intelligenza artificiale (IA) sta facendo passi avanti nel mondo della scienza medica. Gli scienziati si affidano infatti sempre di più a questo tipo di algoritmo per tentare nuove strade in medicina. Recentemente ha rivelato, ad esempio, nuove possibilità di trattamento per l’osteoporosi attraverso un antimalarico. In uno studio pubblicato sulla rivista ACS Central Science, una squadra internazionale di scienziati ha utilizzato un sofisticato algoritmo di deep learning per identificare un’inaspettata soluzione: la diidroartemisinina. Si tratta di un farmaco antimalarico di origine cinese, che potrebbe benissimo rappresentare una terapia efficace per l’osteoporosi.
L’osteoporosi è una condizione in cui la perdita di tessuto osseo è causata da un’eccessiva attività degli osteoclasti, le cellule che demoliscono l’osso. Questo squilibrio è particolarmente comune tra gli anziani. Mentre i trattamenti tradizionali si concentrano sulla riduzione dell’attività degli osteoclasti, gli scienziati stanno ora esplorando un approccio innovativo. Durante l’osteoporosi, le cellule staminali mesenchimali del midollo osseo, precursori degli osteoblasti, tendono a trasformarsi in cellule produttrici di grasso. Ma queste cellule potrebbero essere riprogrammate per affrontare la malattia in modo diverso.
Nel corso della ricerca, un’analisi approfondita dei profili genetici dei topi ha portato all’identificazione del DHA, un derivato dell’artemisinina e un componente chiave nei trattamenti antimalarici. La somministrazione di un estratto di DHA per sei settimane a topi con osteoporosi ha dimostrato risultati promettenti. Ha ridotto in modo significativo la perdita di massa ossea nei femori e ha preservato la struttura ossea. Per migliorare ulteriormente la somministrazione, i ricercatori hanno sviluppato un sistema basato su nanoparticelle cariche di DHA. Le ossa dei topi trattati con questo metodo erano pressoché indistinguibili da quelle del gruppo di controllo, e non sono emerse evidenze di tossicità. Questo progresso offre una nuova prospettiva terapeutica nell’affrontare l’osteoporosi, portando speranza a chi soffre di questa condizione.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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