La fototerapia rappresenta un trattamento efficace per diverse patologie dermatologiche, tra cui la psoriasi e la dermatite atopica, utilizzando la luce solare come base. Nel corso del tempo, questa tecnica si è evoluta, riducendo al minimo gli effetti collaterali e ottenendo risultati significativi.
L’origine della fototerapia deriva dall’osservazione empirica secondo cui molte malattie cutanee miglioravano con l’esposizione al sole. Questo concetto ha portato allo sviluppo di lampade specifiche, come quelle utilizzate nella fototerapia a raggi ultravioletti a banda stretta, che seleziona solo una stretta gamma di lunghezze d’onda ultraviolette con un alto rapporto costi-benefici, riducendo il rischio di effetti collaterali. Questa terapia è così sicura che può essere utilizzata anche durante la gravidanza e nell’età pediatrica.
La fototerapia sfrutta un meccanismo naturale: quando ci esponiamo al sole, le difese immunitarie della pelle si abbassano. Questo abbassamento è essenziale per evitare reazioni avverse all’esposizione solare. Questa terapia sfrutta appunto questo principio per trattare malattie legate a disfunzioni del sistema immunitario, come la psoriasi, la vitiligine, la dermatite atopica e l’alopecia areata. Riducendo temporaneamente le difese immunitarie della pelle, la malattia migliora. Inoltre ha anche un effetto benefico sul prurito, motivo per cui viene utilizzata anche in pazienti con pruriti legati ad altre patologie.
Tuttavia, la fototerapia non è raccomandata per i pazienti che assumono farmaci fotosensibilizzanti o antinfiammatori come i FANS. È controindicata anche per coloro che hanno reazioni allergiche all’esposizione solare o una storia di tumori della pelle.
Un ciclo di fototerapia di solito consiste in 2-3 sedute alla settimana per circa 30 sessioni, un impegno significativo che richiede tempo. Tuttavia, è una valida alternativa per coloro che non possono seguire una terapia farmacologica a causa di altre condizioni mediche. Ad esempio, la fototerapia può essere una soluzione per i pazienti con forme gravi di psoriasi che non possono assumere farmaci a causa di problemi al fegato o ai reni. In questo modo, la fototerapia si dimostra essere un trattamento prezioso anche per patologie cutanee gravi.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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