Home » Medicina » Scoperte » Parkinson, cure innovative: l’IA scopre cinque composti per nuovi farmaci efficaci
La ricerca contro il morbo di Parkinson compie un passo importante grazie all’intelligenza artificiale. Un team di ricercatori guidato da Michele Vendruscolo dell’Università di Cambridge ha utilizzato l’IA per identificare cinque composti in grado di bloccare l’aggregazione della proteina alpha-sinucleina, associata alla neurodegenerazione tipica della malattia. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Chemical Biology, aprono nuove e concrete prospettive per lo sviluppo di farmaci innovativi.
L’accumulo anomalo di alpha-sinucleina in alcune aree del cervello è un evento chiave nel processo neurodegenerativo che causa il Parkinson. I ricercatori di Cambridge hanno progettato un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di individuare rapidamente, all’interno di una libreria chimica contenente milioni di composti, quelli con la potenzialità di inibire l’aggregazione di alpha-sinucleina.
“Il processo tradizionale di identificazione di molecole in grado di contrastare la malattia di Parkinson è estremamente lento e laborioso, potendo richiedere anni di sperimentazioni”, spiega il professor Vendruscolo. “L’intelligenza artificiale rappresenta un cambio di paradigma, permettendoci di effettuare uno screening computazionale rapido ed efficiente, accelerando enormemente il processo di scoperta dei farmaci più promettenti”.
L’algoritmo di intelligenza artificiale ha individuato cinque composti che si sono dimostrati particolarmente efficaci nel bloccare l’aggregazione di alpha-sinucleina. Questi composti saranno ora sottoposti a ulteriori studi per valutarne appieno il potenziale terapeutico e la sicurezza. La scoperta di questi nuovi composti rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il morbo di Parkinson. L’intelligenza artificiale si conferma come uno strumento prezioso per accelerare la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie, offrendo nuove speranze ai milioni di persone affette da questa malattia neurodegenerativa.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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