Quotidianamente, il nostro organismo è esposto a una vasta gamma di sostanze chimiche attraverso la pelle. L’inalazione e i prodotti per la cura personale rappresentano una fonte significativa di questa esposizione. Diversi studi hanno evidenziato come l’uso di tinture e prodotti per la cura dei capelli possa alterare il sistema endocrino. Salute in pericolo perché aumenta il rischio di tumori legati agli ormoni, come il cancro al seno e alle ovaie. Una nuova ricerca condotta dalla Purdue University negli Stati Uniti ha rivelato che molti prodotti per la cura dei capelli, tra cui shampoo, balsami, spray e creme, rilasciano durante l’uso composti volatili dannosi per l’organismo. Ancor di più se associati a strumenti termici come phon e piastre.
Questi composti organici volatili (COV) tossici possono passare dalla fase liquida a quella aeriforme, accumulandosi nell’aria delle stanze. Ciò può causare potenziali problemi di salute, tra cui cancro, difetti congeniti e danni riproduttivi. L’autore dello studio, Nusrat Jung, ha sottolineato l’allarmante scoperta che il 97% delle persone utilizza tali prodotti. L’80% lo fa più di una volta alla settimana, con il 40% che li applica più di una volta al giorno.
La ricerca ha simulato in laboratorio l’ambiente di una piccola casa e ha coinvolto 46 partecipanti di età compresa tra 18 e 65 anni. Durante 46 esperimenti sono stati utilizzati diversi prodotti e strumenti per la cura dei capelli e uno spettrometro di massa ha misurato le concentrazioni di COV nell’aria prima, durante e dopo l’uso. I risultati hanno mostrato un rapido cambiamento nella composizione chimica dell’aria interna, evidenziando un aumento delle emissioni di COV con l’uso di strumenti termici e la lunghezza dei capelli.
È importante comprendere gli effetti a lungo termine di queste sostanze chimiche sulla salute umana. Infatti, l’inalazione di COV da prodotti non risciacquabili come shampoo è stata studiata solo limitatamente rispetto ai prodotti risciacquabili. Inoltre, sono stati suggeriti modi per limitare l’esposizione, come l’uso di ventilatori di scarico durante l’uso di tali prodotti, anche se ciò può comportare un impatto ambientale negativo.
Infine, si è concluso che, sebbene la ventilazione possa ridurre l’esposizione ai COV, la soluzione migliore sarebbe evitare l’uso di tali prodotti per limitare gli effetti sia sulla salute umana che sull’ambiente. La ricerca sottolinea l’importanza di ulteriori studi e azioni regolamentari per affrontare questo problema.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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