La ricerca, condotta in collaborazione con Alleanza Malattie Rare, Apmarr, Fand, FederAsma e Onconauti, evidenzia come attualmente esistano già strumenti digitali per il monitoraggio domiciliare del paziente, tra cui sensori, app per la salute e real-world data. A breve, l’IA verrà applicata alla medicina personalizzata e alle cosiddette terapie digitali (DTx), che sono soluzioni digitali clinicamente validate per integrare o sostituire le terapie tradizionali. Tuttavia, in Italia manca ancora una normativa di riferimento per queste terapie.
Circa la metà dei medici specialisti e dei medici di medicina generale (Mmg) intervistati, grazie alla collaborazione con Consulcesi Homnya, Amd, Ame, Fadoi, Simfer e Fimmg, sarebbe disposta a prescrivere una terapia digitale, a condizione che il paziente possieda le competenze digitali necessarie (72% degli specialisti e 69% dei Mmg). I principali benefici riconosciuti dai medici specialisti includono la disponibilità di un maggior numero di dati a supporto della ricerca clinica (68%) e delle decisioni terapeutiche (65%).
A livello internazionale, l’Osservatorio Life Science ha identificato 93 terapie digitali attualmente disponibili: il 37% nel campo della psichiatria, il 14% nell’endocrinologia, il 10% nella reumatologia e il 10% nell’oncologia. Il costo medio di un trattamento di 90 giorni è di circa 500 euro. Tuttavia, per le aziende del settore pharma, biotech e medtech, le principali barriere agli investimenti nel digitale sono la difficoltà di quantificare i benefici e la mancanza di competenze digitali.
Le terapie digitali, conosciute anche come DTx, sono soluzioni digitali validate clinicamente progettate per integrare o sostituire le terapie tradizionali. Utilizzano software o dispositivi per trattare una condizione medica, migliorare la salute o supportare il trattamento clinico.
I benefici delle terapie digitali includono il miglioramento dello stile di vita e dello stato di salute, una maggiore consapevolezza della propria condizione medica, la facilità di monitoraggio a domicilio tramite app e sensori, e l’accesso a un maggiore numero di dati per la ricerca clinica e le decisioni terapeutiche.
Le principali sfide delle terapie digitali includono la necessità di normative chiare e uniformi per la loro prescrizione e utilizzo, la garanzia della sicurezza dei dati dei pazienti, l’adeguata formazione e competenza digitale dei medici e degli utenti, e la quantificazione dei benefici clinici e economici rispetto alle terapie tradizionali.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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