L’Organ Care System (O.C.S.) ha radicalmente cambiato la gestione degli organi donati. Grazie a questo sistema normotermico, gli organi non sono più conservati a freddo, ma mantenuti in uno stato metabolico attivo, simile a quello fisiologico. Il cuore batte, il polmone respira e il fegato produce bile, consentendo una valutazione in tempo reale della vitalità e della funzionalità dell’organo. Questo approccio innovativo permette di aumentare la percentuale di organi trapiantabili, contribuendo a salvare un numero significativamente maggiore di vite.
Sviluppato dal dottor Waleed Hassanein, fondatore di TransMedics, l’O.C.S. è stato al centro di una conferenza stampa a Roma che ha visto la partecipazione di esperti trapiantologici italiani. Durante l’evento, è emerso come questa tecnologia superi i limiti delle tradizionali tecniche di conservazione a freddo. Il dottor Hassanein rivela che la conservazione a freddo spesso rende impossibile verificare le condizioni dell’organo, causando danni irreversibili. Con l’O.C.S., invece, gli organi possono essere monitorati e ottimizzati anche durante il trasporto, migliorando le opportunità di successo nei trapianti.
La tecnologia O.C.S. si è dimostrata particolarmente efficace per i trapianti di cuore, polmone e fegato, organi spesso soggetti a disponibilità limitata. Il professor Igor Vendramin, cardiochirurgo dell’Azienda Sanitaria Universitaria di Udine, evidenzia come l’O.C.S. abbia permesso l’utilizzo di cuori “marginali”, precedentemente non idonei al trapianto. Analogamente, il professor Marco Schiavon del Policlinico di Padova riporta un aumento significativo dei trapianti polmonari, riducendo il tempo di attesa e la mortalità in lista. Per il fegato, il professor Umberto Cillo descrive risultati positivi nel trattamento degli organi, con un tasso di utilizzo vicino al 98%.
Nonostante i progressi, in Italia esiste ancora un significativo squilibrio tra il numero di trapianti effettuati e i pazienti in lista d’attesa. Nel 2023, ad esempio, solo 370 cuori sono stati trapiantati a fronte di 668 pazienti in lista, e per i polmoni i numeri erano 188 trapianti contro 254 richieste. La speranza è che l’O.C.S. possa essere adottato su scala più ampia per affrontare questa emergenza.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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