L’intelligenza artificiale generativa non distruggerebbe il lavoro ma addirittura ne creerebbe di nuovo. Ad affermarlo è uno studio condotto dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), che fa capo all’Onu. L’impatto dell’automazione non sembra prevedere la temuta riduzione dei posti di lavoro, ma piuttosto un rinnovamento dei ruoli. In netto contrasto con le apprensioni comuni, emerge una prospettiva ottimistica, quindi. L’IA generativa potrebbe addirittura incrementare le opportunità lavorative, concentrando i suoi sforzi su una semplificazione delle mansioni piuttosto che sulla loro completa sostituzione.
Questo scenario incoraggiante trova fondamento in approfondite ricerche. ChatGPT rappresenta ad esempio una delle ultime innovazioni in grado di plasmare in maniera collaborativa il futuro delle attività umane. Un’analisi dettagliata delinea un panorama differenziato dei mutamenti che l’IA generativa introdurrà nel tessuto occupazionale. Tra le categorie più esposte all’automazione emerge in primo piano il settore impiegatizio. L’immagine che emerge è tutto fuorché uniforme: ben il 25% delle mansioni all’interno di questa sfera risulta ad alto rischio, mentre oltre il 50% presenta un’esposizione moderata.
In contrasto, professioni quali dirigenti, professionisti e tecnici si mostrano meno vulnerabili all’automazione, con una percentuale esigua di mansioni a elevato rischio e circa un quarto di esse a rischio medio. Questa gamma sfaccettata di cambiamenti riflette l’evoluzione complessa che il mondo lavorativo sta attraversando.
L’indagine dell’Ilo spazia a livello globale, svelando le disparità che si delineano tra nazioni di diverso sviluppo. I Paesi ad alto reddito si trovano ad affrontare un rischio di automazione pari al 5,5% dell’occupazione totale, a differenza dello scarso 0,4% nei Paesi a basso reddito. Nonostante ciò, una luce di speranza illumina l’orizzonte: l’opportunità di crescita si dimostra equilibrata tra le varie realtà nazionali. Ciò suggerisce che, grazie all’attuazione di politiche mirate, la nuova ondata di trasformazione tecnologica potrebbe apportare notevoli vantaggi alle economie in fase di sviluppo.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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